Le pessime condizioni del manto erboso allo stadio “Riviera delle Palme” di San Benedetto
di Giuseppe Di Marco
Sarebbe frutto di un’infezione fungina, del caldo e dell’utilizzo anticipato, il palese degrado mostrato dal manto erboso dello stadio “Riviera delle palme” durante la partita di Coppa Italia Samb-Tolentino, andata in scena ieri domenica 28 agosto.
Le immagini dicono più di mille parole: alla vigilia del fischio d’inizio, il rettangolo di gioco considerato fiore all’occhiello dai supporters rossoblù presenta evidenti segni di incuria: l’erba secca e l’affiorare qua e là del terreno danno l’impressione di trovarsi di fronte a un campetto di periferia. Di certo non un bello spettacolo per una tifoseria che, negli ultimi anni, ha già subito sonore batoste in termini di societari.
A protestare per la situazione, fra gli altri, è stato il consigliere comunale Lorenzo Marinangeli: «Se dico che tutta l’amministrazione comunale non ha niente a che fare con il calcio e con la Sambenedettese non sbaglio – ha dichiarato il salviniano – È questo uno stadio degno di una squadra che gioca in serie D? Anche questo scempio è colpa dell’amministrazione Piunti, oppure dovremo tenerci il “Riviera” così per altri 50 anni?»
La replica dell’Amministrazione comunale non si è fatta attendere. «La condizione in cui versa il prato dello stadio comunale ci è ben nota – ha risposto l’assessore allo sport Cinzia Campanelli – Il deterioramento del manto erboso è dovuto alla normale usura, insieme al persistente ritorno di un’infezione fungina dell’erba molto difficile da debellare e che necessita di continui trattamenti, oltre alla presenza di una componente sintetica del prato molto suscettibile alle elevate temperature. Il terreno di gioco è stato poi sfruttato molto di più in tempi recenti, con partite ogni settimana e tornei estivi, rendendo ancor più vitale lasciare al manto erboso il tempo di riprendersi e riposare, specialmente dopo stagioni intense.
All’inizio dello scorso luglio si è inoltre concluso il contratto di affidamento della manutenzione del campo e per dare continuità al lavoro svolto e preservare quanto fatto, l’Amministrazione ha subito riavviato il percorso per rinnovare l’affidamento che, tempi tecnici compresi, è stato concluso in questi giorni. Questo tuttavia ha obbligato il Comune a ricorrere ai mezzi a propria disposizione per curare gli spazi dello stadio nei mesi più aridi di luglio e agosto. Al contempo, ci si è trovati anche a dover intervenire sull’impianto di irrigazione, a fronte di alcune criticità che ne hanno imposto una parziale modifica e a far fronte a una elevata salinità dell’acqua dei pozzi da cui attinge l’impianto. Questo ha compromesso l’aspetto estetico del campo più di altri fattori, lasciando tuttavia inalterata la planarità del campo così da non inficiare in alcun modo sul regolare svolgimento delle partite. Infine, l’inizio troppo anticipato, precisamente il 21 agosto scorso, del nuovo campionato non ha dato il tempo necessario e naturale al terreno di rigenerarsi.
L’impegno dell’Amministrazione per fare in modo che il manto erboso, così come tutto lo stadio comunale, sia nella miglior forma possibile è massimo: sono già stati disposti gli interventi di risemina, che deve avvenire necessariamente verso la fine dell’estate quando le temperature scendono un po’ e consentono la naturale germinazione, che nel giro di circa trenta giorni darà i primi risultati visibili. È chiaro tuttavia che c’è bisogno di una maggior responsabilità anche da parte degli utenti se vogliamo che il campo resti rigoglioso, andando incontro ai tempi indispensabili e ai bisogni del terreno».
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