Proseguono i controlli della Guardia Costiera picena sulla filiera della pesca, in particolare sui prodotti ittici che finiscono sul mercato destinato ai consumatori.
Se è vero che ogni imbarcazione può pescare giornalmente un determinato quantitativo di prodotto, è anche vero che a volte il limite viene sforato e il surplus viene portato a terra, senza etichettatura e certificazione sanitaria, per essere venduto al di fuori dei canali ufficiali.
E’ proprio quanto scoperto al porto di San Benedetto dalla Guardia Costiera che ha seguito movimenti sospetti sulla banchina. Alla fine i militari hanno fatto scattare il blitz fermando un’automobile nel cui bagagliaio erano occultati due quintali e mezzo di vongole, illegalmente pescate e pronte ad essere altrettanto illegalmente commercializzate per poi finire sulle tavole di ignari consumatori.
Sono state sequestrate e, dopo la visita ispettiva del personale veterinario dell’Asur, sono state rigettate in mare poiché ancora vive. Al trasgressore, invece, è stata comminata una sanzione di 2.000 euro.
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