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Pap test nel Piceno, continua la collaborazione con l’Area Vasta 4 per lettura e refertazione 

ASCOLI -  L'esigenza era sorta a febbraio scorso, per la carenza di organico nei laboratori di Anatomia Patologica dell'Area Vasta 5. La convenzione è stata prorogata fino a dicembre 2022
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Gli ospedali “Murri” di Fermo e “Mazzoni” di Ascoli

 

Screening del carcinoma del collo dell’utero, in Area Vasta 5 c’è ancora bisogno dell’aiuto dei colleghi del Fermano per la lettura e la refertazione dei pap-test.

 

La collaborazione era iniziata a febbraio scorso. E prevedeva che due biologi, implementando l’orario di lavoro per un compenso di 60 euro lordi l’ora, analizzassero 30 campioni del test al giorno, provenienti dagli ambulatori del Piceno (tutta l’attività di allestimento del pap-test resta a carico del laboratorio di Citologia dell’Area Vasta 5).

 

La motivazione, addotta dal dottor Guido Collina, direttore di Anatomia Patologica dell’Area Vasta 5, era la carenza di organico. Situazione che non è andata a migliorare.

 

Infatti è stato lo stesso dottor Collina a chiedere di prorogare la convenzione (scaduta il 31 luglio) di altri sei mesi. Quindi fino al 31 dicembre, “in considerazione – si legge nelle motivazioni della determina – del perdurare della carenza del personale, dei ritardi connessi all’implementazione dello screening del carcinoma del collo dell’utero mediante HPV-TEST con centralizzazione degli esami, nonché della cessazione con decorrenza dal 01 agosto 2022 di un dirigente biologo della Unità operativa di Anatomia Patologica dell’Area Vasta 5″.

Sia la direzione di Area Vasta  4 che il direttore di Patologica clinica hanno espresso parere positivo alla prosecuzione del rapporto.

m.n.g.


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