Il pesce sequestrato
Multa di 1.500 euro e 45 chili di pesce sequestrato e il risultato del blitz compiuto questa mattina, giovedì 29 settembre, dalla Guardia Costiera in un ristorante di San Benedetto.
Ad eseguire i controlli è stata una pattuglia, con l’obiettivo di tutelare il consumatore finale. Ogni specie ittica utilizzata per la preparazione dei piatti, infatti, deve rispondere a una serie di requisiti che permettano di identificarne inequivocabilmente l’origine.
Sogliole, gamberi, totani e il pregiato tonno rosso sono le specie rinvenute prive di ogni documento che ne attestasse la provenienza.
Il ristoratore, all’arrivo degli ispettori della Guardia Costiera, ha occultato le cassette con il tonno all’esterno del locale sotto a un bidone. Un goffo tentativo di sfuggire al controllo, perché gli ispettori hanno notato l’umidità che circondava il recipiente in quell’area asciutta e ordinata.
Ora il ristoratore multato dovrà custodire la merce sequestrata fino all’accoglimento di una eventuale istanza di dissequestro e dovrà poi sostenerne le spese di distruzione.
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