Il sindaco Marco Fioravanti, il presidente Franco Laganà, l’assessore Massimiliano Brugni
di Gabriele Vecchioni
(foto di Cesare Schiavi)
Nel pomeriggio di ieri, martedì 18 ottobre, ad Ascoli, presso la Sala Crivelli dell’ex Dispensario in via Emidio Pacifici Mazzoni (la strada che da porta Cartara sale verso il Parco dell’Annunziata) si è aperto l’anno accademico 2022-2023 dell’Università Popolare Itinerante del Tempo Libero e della Libera Età (Uplea), presieduta da Franco Laganà e attiva da sedici anni. Alla presenza di un pubblico numeroso sono stati illustrati i corsi che saranno ben 33.
Il presidente Franco Laganà
«È un anno pieno di speranza per un ritorno alla normalità – ha detto Laganà – dopo un lungo periodo di difficoltà iniziato con il sisma 2016-2017 che provocò l’inagibilità di edifici scolastici in uso per i laboratori e proseguito con la pandemia che, oltre a precludere l’utilizzo delle scuole, ha portato a una sensibile riduzione di corsi e studenti e ha messo in difficoltà tutto il mondo del volontariato che ruota attorno ai circoli ricreativi e culturali. Siamo riusciti a superare le complicazioni con un notevole sforzo di volontà, grazie anche ai ristori regionali e comunali e un ringraziamento va all’assessore Massimiliano Brugni che ha sostenuto i circoli ricreativi e culturali in un momento così difficile. Un ringraziamento – ha aggiunto – va anche al sindaco Marco Fioravanti per averci messo a disposizione l’ex Dispensario. L’importante struttura affianca i tanti altri spazi utilizzati, siamo un’università itinerante: la Libreria Rinascita, la Bottega del Terzo Settore, il Circolo Auser Porta Solestà, il Museo Archeologico Statale, l’Archivio di Stato, la Parrocchia del Cuore Immacolato di Maria, l’Eco Services di Castel di Lama. Ma tutto ciò sarebbe inutile se non potessimo contare sulla vera nostra forza rappresentata dai docenti che offrono a titolo gratuito le loro competenze per l’espletamento dei corsi».
L’intervento del sindaco
Il presidente ha presentato poi l’ultimo numero della rivista “Itinerari, house organ” dell’Uplea, con notizie relative ai corsi e una congrua sezione redazionale, con foto e articoli di docenti e collaboratori dell’associazione. Dopo l’intervento dell’assessore comunale alle Politiche sociali, Massimiliano Brugni, che ha ricordato la presenza in città di diverse associazioni socio-culturali (più di 15) e di due Università popolari e il valore delle loro attività, Laganà ha illustrato i diversi corsi, soffermandosi su alcune novità , tra le quali particolarmente interessante il corso sulla lavorazione del ferro battuto, antica “specialità” ascolana: la città picena è una sorta di museo diffuso di tale arte, spesso misconosciuta.
Nel suo intervento, il sindaco Marco Fioravanti ha elogiato l’azione svolta dall’Uplea nel campo del volontariato culturale, specie in questi tempi difficili di crisi sociale ed economica. Al termine ha ricevuto in omaggio un pannello in ceramica raffigurante le fontane storiche della città. All’assessore Brugni è stato donato un piatto con decorazione floreale, anch’esso uscito dalla “bottega” degli allievi del corso di ceramica dell’Uplea. La serata si è conclusa con l’intervento del preside Alfredo Mazzocchi che nella sua lectio ha messo in evidenza le prospettive offerte dalle nuove tecnologie al volontariato, colonna portante della nostra società.
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