La tremenda nevicata del gennaio 2017, che per un beffardo segno del destino si sommò ad una scossa di terremoto di magnitudo 5.5 (registrata il 18 gennaio con epicentro tra Marche e Abruzzo), procurò gravi danni anche in molte zone del Piceno. Proprio per questo la Regione ha appena adottato il primo stralcio del “Piano delle opere pubbliche – danni da neve” da quasi 7 milioni di euro. Di questi, 2.830.500 euro arriveranno nella provincia di Ascoli per dare vita a 8 interventi.
In tutte le Marche, invece, si parla di 17 interventi che i Comuni del “cratere nevoso” hanno qualificato con priorità massima dopo l’ondata record di freddo e neve che creò disagi ad un territorio già in ginocchio, danneggiando patrimonio pubblico e privato ed attività economiche e produttive.
L’Ufficio Speciale Ricostruzione, sulla base delle risultanze della ricognizione dei danni e dopo un complesso lavoro coordinato dal dirigente Andrea Crocioni e dal direttore Marco Trovarelli, sotto la supervisione dell’assessore regionale (oggi senatore) Guido Castelli, si è occupato di redigere il piano appena firmato dal vice commissario alla ricostruzione, nonché presidente della Regione, Francesco Acquaroli.
Le opere di ripristino previste nel Piceno sono le seguenti: chiesa del cimitero di Offida (620.000 euro), edificio in zona della ex piscina comunale di Parco Rio ad Acquasanta Terme (42.000 euro), edificio comunale a Palmiano (35.000 euro), edificio pubblico a Roccafluvione (55.000 euro), condominio abitativo di via Bora a Cossignano (120.000 euro), struttura integrata a Villa Pigna nel comune di Folignano (1.350.000 euro), ostello in frazione Capradosso nel comune di Rotella (308.500 euro) e strada comunale a Montalto Marche (300.000 euro).
Il Piano è stato trasmesso al Commissario straordinario che dovrà ora approvarlo definitivamente, dopodiché i Comuni potranno cominciare le operazioni per la realizzazione delle opere.
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