Ascoli-Frosinone, il presidente Neri alza la voce: «Inaccettabile un arbitraggio del genere in una partita di cartello»

SERIE B - Nel post partita il massimo dirigente bianconero: «Non è possibile ritrovarsi con direzioni di gara simili in un campionato che investe tantissimo come il nostro. Marinelli era fuori forma ed ha avuto un atteggiamento intimidatorio»
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di Salvatore Mastropietro

 

Si ferma a cinque la striscia di risultati utili dell’Ascoli. Il Frosinone espugna il “Del Duca” con una rete di Insigne al termine di un match caratterizzato da numerose polemiche. La direzione di gara dell’arbitro Marinelli fa e farà discutere con molti episodi dubbi ed una conduzione in generale poco coerente e piuttosto lacunosa.

 

Massimo Pulcinelli e Carlo Neri (foto Ascoli Calcio)

Nel post partita la società sceglie di intervenire per far sentire la propria voce e lo attraverso le parole del presidente Carlo Neri: «Vorrei tanto parlare della partita, ma non è possibile che in una partita di cartello come questa, in un campionato che investe tantissimo, venga inviato un arbitro così deficitario. Palesemente era fuori forma e non in grado di arbitrare una gara del genere. C’è stato un atteggiamento di intimidazione e non all’altezza, non penso ci sia malafede, ma semplicemente anche i direttori di gara possono essere fuori forma.

 

Nel secondo tempo non è stata una partita di calcio ed è difficile accettarlo quando vengono spesi tanti soldi e si provano a fare cose importanti. Il fallo su Quaranta? Non è presunto, è netto. Noi cerchiamo di facilitare il compito degli arbitri, ma loro devono avere buon senso e devono capire il contesto in cui si trovano. Domani i media avrebbero dovuto parlare di sport e invece ci troviamo a parlare di questo. Bisognerebbe pensare in futuro di sostituire gli arbitri che sono fuori forma».


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