di Andrea Cesca
Minuto 82 all’Education City Stadium di Al Rayyan, Marocco e Spagna si affrontano negli ottavi di finali dei Mondiali di calcio in Qatar. Walid Regragui, tecnico dei leone dell’atlante chiama tre sostituzioni, una in particolare fa felici tanti italiani: fuori Selim Amallah dentro Walid Cheddira. Il Marocco prova a scardinare la difesa iberica con la velocità del 24enne ex attaccante di Loreto e Sangiustese. E’ un momento storico per il centravanti del Bari, l’unico calciatore “italiano” presente ai Mondiali. Walid manda in grossa difficoltà la retroguardia spagnola nei tempi supplementari, la maglia numero 21 sfiora il gol in due circostanze, sulla prima è provvidenziale la parata con i piedi di Simon.
Il peso dell’attacco dei magrebini è tutto sulle spalle di Cheddira, che lotta come un leone, fa respirare la difesa, ma il risultato non si sblocca. Ai calci di rigore il grande protagonista è Bounou, estremo difensore del Siviglia, Hakimi è glaciale nel penalty decisivo, il Marocco passa ai quarti dove sabato affronterà il Portogallo.
A Bari, dove lo hanno ribattezzato “Walino”, scoppia la festa. A Loreto (Ancona) e Monte San Giusto (Macerata) dove lo hanno visto crescere è un momento magico: Andrea Capodaglio, presidente del Loreto, il suo omologo Andrea Tosoni, gli allenatori Francesco Moriconi e Stefano Senigagliesi. E tutti gli altri che vogliono bene a Walid «perché è un bravo ragazzo» ha detto il presidente Capodaglio qualche sera fa in un servizio su Rai Play a “Il circolo dei Mondiali”.
Anche il Liceo “Giacomo Leopardi” di Recanati nei giorni scorsi aveva lanciato un messaggio benaugurante a Cheddira. “Dal Liceo di Recanati ai mondiali in Qatar. In bocca al lupo Walid! L’unico calciatore italiano presente alla massima competizione mondiale arriva dalla nostra scuola”.
Per la prima volta il Marocco è ai quarti di finale di una Coppa del Mondo. Il sogno di Walid continua. Anche in tanti altri centri delle Marche, e in tutta Italia, dove sono numerose le comunità marocchine, tifosi del Marocco in festa.
Cheddira è nato a Loreto, dove ha anche la residenza. Calcisticamente è cresciuto nelle file del Loreto fino ad esordire in prima squadra. Poi è passato alla Sangiustese dove, in due campionati di Serie D, ha segnato venti gol. Su di lui mette gli occhi il Parma, poi le maglie di Arezzo, Lecco e Mantova. Infine il Bari con cui ha vinto lo scorso campionato di C e dove è l’attuale capocannoniere della Serie B con 9 gol. Convocato in Nazionale per i Mondiali, prima di partire per il Qatar ha giocato due partite amichevoli in Spagna (un destino?) contro Cile e Paraguay.
LE FOTO DELLA FESTA IN UN BAR DI CORSO COVOUR A MACERATA E PER LE STRADE
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