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Il Centro Agroalimentare verso l’ecosostenibilità: presentati progetti per quasi 8 milioni

SAN BENEDETTO - Riuso degli scarti del pescato, fotovoltaico e nuovi gruppi frigo: l'Agroalimentare guidato da Roberto Giacomini, Francesca Perotti e Corrado Di Silverio punta all'ammodernamento all'insegna della sostenibilità ambientale ed energetica
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Domenico Pellei, Laura Camaioni, Antonio Spazzafumo, Francesca Perotti, Roberto Giacomini e Corrado Di Silverio

 

di Giuseppe Di Marco

 

Riguardano il riuso degli scarti del pescato e la realizzazione di parco fotovoltaico, i due progetti presentati dal Centro Agroalimentare Piceno (CaaP): per finanziare quest’ultimo, inoltre, il vertice della società ha deciso di aderire ad un bando Pnrr che potrebbe garantirne la copertura completa, ovvero 7.850.000 euro.

 

La prima iniziativa, in particolare, è stata presentata al Ministero dello Sviluppo Economico e riguarda il riutilizzo degli scarti del pescato e la loro trasformazione in materie prime per le aziende del settore della cosmesi, integratori e mangimi per l’acquacoltura. La garanzia dei due processi, ovvero la trasformazione e la commercializzazione, verrà avvalorata da un bollino identificativo di tracciabilità sulla provenienza del pescato della marineria sambenedettese.

 

Ad aderire all’operazione sono stati, oltre all’Università Politecnica delle Marche, anche 20 armatori della Riviera, ossia MerlinpescaMastrangelo Paolo & Cipolloni CinziaBergamaschi e CococcioniCa.Ri. di Ricci Pietro e Capriotti MarisaMarini ElisaG.U.C. di Merlini & Di Domenico CarloFratelli Marcelli F.G.Merlini Elisa e Paolini NicolaImpresa di Pesca Fratelli Voltattorni di Voltattorni Luigi & StefanoNuova Pesca di Voltattorni Luciano & FigliCostruzioni Meccaniche MarineCarfagna MarioMaurizi BrothersMarchegiani Giulio e FigliNunzi SaverioPapetti PescaPesca di Merlini M&GJumaRomani Federico & Taffoni Maria TeresaCofano Giovanni & C.

 

L’altro progetto invece attiene allo sviluppo e al miglioramento della capacità logistica del mercato agroalimentare, e al suo interno comprende tre diversi filoni. Da una parte, quindi, la realizzazione di un parco fotovoltaico di 1,384 MW che verrà installato sulla tettoia di copertura nel piazzale fra l’edificio mercatale ortofrutta e la palazzina servizi. Si procederà quindi con una ristrutturazione e con il revamping dell’immobile ittico per renderlo energeticamente indipendente attraverso i nuovi gruppi frigo. Infine, l’installazione del sottosistema security, grazie al quale sarà possibile controllare le merci in ingresso ed uscita.

 

Per mettere in concreto tale iniziativa, il CaaP ha aderito al bando Pnrr “Rivoluzione verde e transizione ecologica” e si pone l’obiettivo di intercettare fondi per la copertura al 100% del progetto. «Con questi progetti – ha affermato l’ad del CaaP, Francesca Perottiil Centro Agroalimentare è diventato un vero modello di sviluppo a livello nazionale in grado di coinvolgere i vari attori del territorio, attuando un sistema di crescita che può garantire un considerevole valore aggiunto nel segno della sostenibilità».


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