di Giuseppe Di Marco
L’area Brancadoro ha un nuovo proprietario. Il lotto di 20 ettari è stato venduto all’unico acquirente che ha presentato un’offerta all’asta di questo pomeriggio, per 2.080.000 euro.
Dopo ben cinque aste, l’appezzamento a nord dello stadio “Riviera delle Palme” è divenuto proprietà di un imprenditore, la cui identità è tuttora ignota. Questi ha depositato un’offerta di poco superiore a quella minima, che si attestava a 2.077.500 euro.
Il percorso è stato lungo e travagliato: la prima asta veniva infatti convocata ad inizio dicembre 2021: all’epoca, al bene veniva attribuito un prezzo base di 6.010.000 euro e un’offerta minima di 4.507.500 euro. Il prezzo base odierno invece era di 2.770.000: da allora, insomma, tale parametro si è più che dimezzato.
A lungo si è parlato di cosa si dovesse fare della vasta superficie che “taglia” in due San Benedetto, dividendola da Porto d’Ascoli. Da sempre il Comune ha ribadito la volontà di mantenerla il “polmone verde” della città. Questo significa, almeno in ipotesi, che ad eventuali richieste di variante urbanistica verrà detto di no.
Vale la pena ricordare che sul totale, oltre 17 ettari sono destinati ad “attrezzature sportive”, quasi un ettaro ad “attrezzature tecnico-distributive” e il resto è suddiviso fra “zona di rispetto fluviale”, “parcheggi di quartiere”, “Protezione Civile e ordine pubblico” e “viabilità”. Insomma, nella quasi totalità l’area Brancadoro è verde sportivo, e più di una volta alcuni imprenditori hanno avanzato l’idea di realizzarvi una cittadella dello sport.
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