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Premio Crocetta: quando la qualità paga

ASCOLI - La "Società italiana di musica contemporanea" gratifica l'iniziativa organizzata dall’omonima Fondazione. Un evento culturale di levatura nazionale che ha saputo guadagnarsi, in pochi anni, unanimi apprezzamenti
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Il Premio Crocetta dello scorso settembre

 

di Walter Luzi

 

Poesia in musica per ricordare Mauro Crocetta. Sei edizioni sono bastate per lasciare il segno. Per fare entrare il concorso musicale ascolano nel novero delle più autorevoli manifestazioni italiane per il centenario della Simc, la Società italiana musica contemporanea, nata appunto un secolo fa, nel 1923. Il riconoscimento che la Simc ha riservato al concorso nazionale ascolano di composizione musicale intitolato alla memoria dell’artista pugliese prematuramente scomparso nel 2004, inorgoglisce organizzatori ed estimatori della manifestazione. Segno del valore dell’iniziativa, che ha saputo, anno dopo anno, acquistare prestigio crescente, ritagliarsi un ruolo importante nel panorama musicale italiano.

 

Diverse le Arti a braccetto nell’evento voluto fortemente da Maria Rosaria Sarcina, presidente della Fondazione Mauro Crocetta, con diverse autentiche istituzioni culturali, ascolane e marchigiane, impegnate in pregevole, e lodevole, sinergia.  Il Conservatorio “Rossini” di Pesaro e l’Istituto musicale cittadino “Gaspare Spontini” in primis. Sotto l’egida della Simc stessa, che coordina tradizionalmente la giuria tecnica con il suo presidente, il maestro Andrea Talmelli, il concorso prende il la dai testi delle poesie di Crocetta. Versi dai quali devono trarre ispirazione i componimenti musicali inediti in gara. Tutti giovani di belle speranze, e provato talento, i musicisti autori delle opere che vengono esaminate e selezionate ogni anno per scegliere i finalisti fra le decine di aspiranti. Una bella soddisfazione, come detto, per Maria Rosaria Sarcina, che lavora un anno intero alla buona riuscita della manifestazione, e per il direttore artistico della manifestazione, il maestro Lamberto Lugli.

 

La riprova che la qualità paga sempre. E che certe ambizioni di… leadership culturale a livello nazionale passano soprattutto da una selezione, attenta e rigorosa, degli eventi da proporre, patrocinare e, magari, anche sostenere economicamente in maniera adeguata. Riservando particolare riguardo a quelle culturali intese con la C maiuscola. Il Concorso nazionale di composizione “Poesia in musica: verso l’Assoluto di Mauro Crocetta” oltre a dare lustro alla città intera, onora nella maniera migliore anche la memoria del poliedrico artista di Trinitapoli, ma vissuto per molti anni fra Marche e Abruzzo. Artista a trecentosessanta gradi, che auspicava un nuovo umanesimo nella nuova società moderna e globalizzata. La notizia che giunge oggi dalla Simc rappresenta un piccolissimo, incoraggiante passo in questo senso. Nella giusta direzione.

 

 


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