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Sicurezza stradale: il “modello Centobuchi” in Provincia, per Loggi «autovelox come forma di prevenzione»

A QUALCHE giorno di distanza dagli incidenti avvenuti sulla Vallata del Tronto, il sindaco di Monteprandone, nonché presidente della Provincia, si esprime su un tema di estrema attualità. Da tre anni la sua Amministrazione comunica per tempo località, date e orari dei controlli effettuati con autovelox. Il metodo ha contribuito a ridurre il numero dei sinistri ed ora è applicato anche sulle strade provinciali. «Non è un modo per fare cassa ma per garantire l’incolumità dei cittadini»
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di Federico Ameli

 

Con gli ultimi incidenti della scorsa settimana inevitabilmente ancora ben impressi nella memoria di tutti, anche a distanza di qualche giorno dai quattro episodi andati in scena in rapida successione tra Castel di Lama, Colli e Spinetoli, la sicurezza stradale resta tuttora il tema principale del dibattito pubblico della Vallata del Tronto.

 

Non potrebbe essere altrimenti, dato che in ballo c’è sia l’incolumità di chi è al volante che la salute di chi, per ragioni diverse, ha l’unica colpa di trovarsi a passeggiare nel posto sbagliato al momento sbagliato.

 

Di fronte all’inevitabile sgomento delle comunità locali, alcuni sindaci della Vallata hanno già espresso il loro parere sull’argomento, partendo da una condivisa preoccupazione per le sorti dei malcapitati pedoni per poi esporre una visione diametralmente opposta sul da farsi.

 

Se il sindaco di Colli, Andrea Cardilli, punta infatti il dito sulla scarsa attenzione degli automobilisti e dalle distrazioni tecnologiche alla base di un’altissima percentuale di sinistri, il collega Mauro Bochicchio di Castel di Lama valuta l’installazione di dossi artificiali in via Roma, strada di competenza della Provincia di Ascoli.

 

A proposito di Provincia, la questione sicurezza è ben nota anche a Palazzo San Filippo, dove da poco più di un anno ad amministrare l’ente è Sergio Loggi, sindaco di Monteprandone, dove negli anni l’alta velocità che troppo spesso condiziona la viabilità della Salaria ha richiesto un intervento deciso da parte dell’Amministrazione.

Sergio Loggi

 

«Quest’anno, fortunatamente, gli incidenti stradali a Monteprandone sono diminuiti – afferma Loggi – come confermato dall’ultimo report redatto dal comandante della Polizia municipale.

 

Questo risultato rappresenta il frutto di un lavoro che va avanti ormai da tre anni, che prevede un costante monitoraggio attraverso autovelox mobili svolto su tutte le strade comunali che quotidianamente risultano particolarmente trafficate: è il caso, ovviamente, della Salaria, ma anche della strada che collega Centobuchi al borgo di Monteprandone – via San Giacomo, ndr – e di via Scopa, che conduce all’area commerciale di Porto d’Ascoli.

 

In questo senso, la tempestiva comunicazione dei controlli ai cittadini rappresenta un tassello fondamentale per l’Amministrazione. Il nostro è stato il primo comune della zona a svolgere questo tipo di servizio, poi nel tempo qualcuno ha cercato di seguire il nostro esempio: c’è molta attenzione da parte nostra nel comunicare per tempo date e orari e nel far comprendere l’importanza di rispettare i limiti di velocità a chi guida in strade particolarmente trafficate».

Autovelox mobile in azione sulle strade di Monteprandone

 

Che la rilevazione della velocità non sia vista di buon occhio dalla stragrande maggioranza degli automobilisti è risaputo, ma Loggi sottolinea l’importanza dell’uso dell’autovelox mobile per prevenire e tenere alta l’attenzione sulla sicurezza stradale piuttosto che per risanare le finanze comunali.

 

«Non vogliamo fare cassa, come invece qualcuno sostiene – precisa – ma semplicemente garantire l’incolumità dei cittadini facendo capire loro che su determinate arterie comunali e provinciali che ricadono nei centri urbani occorre prudenza, anche alla luce degli ultimi incidenti. In alcuni casi si tratta di strade che fiancheggiano scuole, attività o spazi pubblici e che, pertanto, richiedono il rispetto dei limiti previsti dal codice della strada».

 

Una modalità operativa, quella dell’autovelox mobile preventivamente comunicato alla cittadinanza via social e mezzi di informazione, che sembra aver dato i suoi frutti a Monteprandone e che, di conseguenza, il presidente Loggi non ha tardato ad applicare anche su scala provinciale.

 

«Come Provincia teniamo particolarmente alla sicurezza dei cittadini – dichiara – e, già da diversi mesi, monitoriamo le strade provinciali attraverso una programmazione che coinvolge le vie di comunicazione soggette a un traffico intenso, anche in base alle richieste dei sindaci del territorio.

 

Anche in questo caso non si tratta di autovelox utili a fare cassa, ma controlli che vengono comunicati ogni settimana tramite i social, i giornali online e il sito della Provincia, dove riportiamo puntualmente giorni, orari e località di riferimento».

 

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