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“Armonie di pietra”, la mostra di Giuliani diventa anche un cortometraggio: dopo il successo di Roma, esposizione ad Ascoli

DOPO l'esposizione al Parco archeologico del Colosseo di Roma, dal 7 aprile al 28 giugno al Chiostro di Sant'Agostino. Cortometraggio reso possibile grazie alla sensibilità artistica e al sostegno economico dell’imprenditrice ascolana Roberta Faraotti. Regia di Marco Cruciani, riprese di Carlo Giuliani, il nipote, foto di Pierluigi Giorgi 
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Giuliani a Roma il giorno dell’inaugurazione della mostra al Colosseo

 

“Armonie di pietra” diventa anche un cortometraggio. La mostra di sculture di Giuliano Giuliani, che con un grande successo si è chiusa a gennaio nel Parco archeologico del Colosseo di Roma, e che ad aprile sarà allestita nel Chiostro di Sant’Agostino di Ascoli, ha dato vita anche ad vero e proprio film che ad aprile sarà proiettato nel capoluogo piceno.

 

Giuliani tra il sindaco Fioravanti e l’onorevole Latini

La realizzazione è stata resa possibile grazie alla sensibilità artistica e al sostegno economico dell’imprenditrice ascolana Roberta Faraotti. La regia è di Marco Cruciani con le riprese di Carlo Giuliani, nipote dello scultore, e di Pierluigi Giorgi che ha collaborato anche con le foto.

 

E’ scaturito un lavoro molto pregevole, durata circa 30 minuti, che servirà certamente, oltre a documentare questa mostra che si potrebbe definire storica e che ha avuto, nel Parco archeologico del Colosseo, un palcoscenico mondiale. “Armonie di pietra. Il paesaggio delle Marche nelle sculture di Giuliano Giuliani” ha avuto a Roma oltre 200.000 visitatori con consensi unanimi da parte della critica specializzata e delle istituzioni. Per Giuliani si è trattato davvero di una consacrazione a livello nazionale e internazionale. La sua arte era conosciuta ed apprezzata da numerosi addetti ai lavori, ma con questa mostra è stata messa sotto i riflettori del mondo perchè Colosseo significa mondo.

 

Il chiostro del Polo di Sant’Agostino dove verrà allestita la mostra ad Ascoli

Ora c’è molta attesa per il bis di Ascoli dal 7 aprile al 28 giugno al Chiostro di Sant’Agostino curata da Carlo Bachetti. Di sicuro sarà una forte attrazione per turisti e amanti dell’arte. Nella Capitale è stata inaugurata il 15 ottobre 2022 per chiudersi a fine gennaio. “Leggere, esili, fluttuanti, sinuose, increspate, morbide, ieratiche, diafane, sofferte – si legge nel bellissimo catalogo presentato a Roma – le opere di Giuliano Giuliani hanno conquistato il cuore pulsante di Roma antica, il Foro. Create in travertino, pietra elettiva dell’architettura romana e della città da cui l’artista proviene, Ascoli Piceno, le sculture prendono forma e sentimento nella cava di Colle San Marco, catturando l’essenza ed evocando l’incanto del dolce paesaggio marchigiano sospeso tra il mare e i monti azzurri. Immerse fra le rovine fanno vivere l’intuizione di un tempo puro, fuori dalla storia, al paragone schiacciante delle immagini immanenti e parziali della contingenza, in una lirica, spirituale, luminosa trasfigurazione di assoluto. Antico e contemporaneo si fondono così in uno spazio mitico, dove il passato diventa diversamente intellegibile nella dialettica che instaura con il presente”.

 

Alla presentazione c’erano il sindaco di Ascoli Marco Fioravanti, il direttore del Parco archeologico del Colosseo Alfonsina Russa, l’assessore regionale alla cultura Chiara Biondi, l’onorevole Giorgia Latini, il dirigente della Cultura della Regione Marche Daniela Tisi, il curatore del catalogo Nunzio Giustozzi, lo storico dell’arte Claudio Strinati e naturalmente Giuliano Giuliani.

 

f.d.m.


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