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“I conti con la storia”, ciclo di incontri dedicati agli eventi delle Primavere arabe

GROTTAMMARE - Primo appuntamento domani, venerdì 24 febbraio, alle ore 18 all'Ospitale delle Associazioni nel Paese Alto con lo storico Costantino Di Sante, Leila El Houssi e l'analista geopolitica grottammarese Michela Mercuri
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di Cristina Mignini

 

Saranno due, tra le massime esperte del settore, ad aprire la seconda edizione della rassegna di storia contemporanea “I conti con la storia” a Grottammare. Domani, venerdì 24 febbraio, alle ore 18 all’Ospitale delle Associazioni nel vecchio incasato lo storico Costantino Di Sante – coordinatore della rassegna – si confronterà sugli eventi scaturiti dalle “Primavere arabe” con Leila El Houssi, autrice del libro “L’Africa ci sta di fronte: dal colonialismo al terzomondismo” e l’analista geopolitica Michela Mercuri, grottammarese, autrice di “Incognita Libia. Cronache da un paese sospeso”.

 

Michela Mercuri nel 2021 è stata “Grottammarese dell’anno”

«Credo che per questa rassegna non ci sia un titolo più azzeccato I conti con la storia  – dice Michela Mercuri, docente di geopolitica Medio Oriente – noi non possiamo capire quello che accade nel mondo, soprattutto in un’area complessa come quella del Nord Africa e del Medio Oriente se non ci voltiamo indietro a guardare  la storia di un’area che è stata oggetto di una colonizzazione violenta da parte delle potenze occidentali e di un difficile processo di decolonizzazione i cui effetti si stanno riverberando ancora oggi in questi paesi che hanno vissuto un altro passaggio fondamentale che è quello delle “Primavere arabe” del 2011 che hanno messo in discussione gli equilibri che credevamo essere consolidati.

 

Hanno anche creato numerosi problemi di instabilità  all’interno dell’area, deludendo anche le speranze di quei giovani che erano scesi in piazza sperando nel cambiamento. Oggi – prosegue – abbiamo una Libia completamente destabilizzata da cui partono i flussi migratori di disperati che sono diretti verso l’Italia e verso le coste di altri paesi; abbiamo dall’altra parte una Siria in cui la guerra non è finita, checche’ se ne dica, e che è stata martoriata dall’ennesimo terremoto di cui però, pochi si preoccupano perché tutti parlano del terremoto in Turchia. Abbiamo una Tunisia da cui partono tanti emigranti perché non c’è lavoro e c’è una povertà estrema.

 

Siamo di fronte a un panorama estremamente destabilizzato – conclude Michela Mercuri – in cui prolificano anche le organizzazioni jihadiste e di cui è indispensabile parlare guardando al futuro ma guardando anche al passato perché è stato un passato scellerato che ha creato un futuro difficile in quest’area».

 

Il focus del primo incontro sarà “Il Medio Oriente e l’Africa settentrionale dopo le rivolte delle Primavere arabe”, un appuntamento dedicato all’Africa, alla transizione dal colonialismo all’integralismo islamico, all’autoritarismo militare e alla democrazia incerta della maggior parte dei paesi nordafricani inclusa la Libia, oggi attanagliata da una guerra civile.

 

A seguire, nella stessa sala multimediale, alle 21,15 c’è la proiezione del docufilm (ingresso libero) “The square-Dentro la rivoluzione” di Jehane Noujaim, che racconta la Primavera araba egiziana, lanciato nel 2013 al “Sundance Film Festival”.

 

“I conti con la storia” prosegue fino a maggio con incontri e dialoghi arricchiti da ospiti che scandiranno i nove appuntamenti della rassegna che è sostenuta dall’assessorato comunale allo Sviluppo e Promozione.


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