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Svolta nelle norme sulla Ricostruzione post sisma, puntando sulla “riparazione” del tessuto sociale ed economico

APPROVATE dalla Commissione in Senato importanti modifiche, proposte dal commissario Guido Castelli, che saranno inserite nel decreto legge. Il documento sarà discusso in- aula il prossimo 1 marzo. Si tratta di aggiornamenti che prevedono, tra le altre cose, la deroga per la formazione delle classi e l'inserimento di contributi per l'abbattimento delle barriere architettoniche e l'assunzione, da parte delle pubbliche Amministrazioni, dei familiari delle vittime del terremoto. Ecco il dettaglio
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Guido Castelli tra le macerie di Arquata

 

Una serie di importanti modifiche alle norme sulla ricostruzione post sisma è stata approvata oggi, 23 febbraio, dall’apposita Commissione in Senato, chiamata ad esprimersi sul decreto legge sisma che ha anche regolato le funzioni del Commissario.

 

E’ stato Guido Castelli, Commissario alla Ricostruzione e alla Riparazione Sisma, a farsi promotore delle nuove regole, fino all’ottenimento del consenso in Senato, mentre continua l’impegno dell’ex assessore regionale ed ex sindaco di Ascoli sul fronte del Superbonus, per la deroga al blocco della cessione dei crediti nelle zone cratere.

 

Ma torniamo al testo approvato oggi e che approderà in aula, per la conversione in legge, il prossimo mercoledì 1 marzo.

 

Si parla di “riparazione” del tessuto sociale economico, come priorità del Governo, attraverso l’inserimento della ripresa economica e dunque la finalità dello sviluppo come mission della struttura commissariale, valorizzando il doppio ruolo del commissario sulle attività di ricostruzione e come soggetto attuatore delle ingenti risorse del Piano Nazionale complementare al PNRR.

 

Sarà possibile – è l’altro impegno della struttura commissariale – stabilizzare il personale a tempo determinato, impiegato nella ricostruzione, che abbia maturato, al 31 dicembre 2023, tre anni di servizio. Sarà prevista anche una riserva del 50% per i concorsi pubblici banditi dagli stessi enti per valorizzare l’esperienza e l’impegno maturati dai professionisti della ricostruzione. Una soluzione attesa e fortemente richiesta da Regioni, Comuni, Usr ed Enti parco.

 

Ed ancora, il nodo del numero minimo di alunni nelle classi, con l’emendamento di deroga, al numero minimo e massimo,  per ciascun tipo e grado di scuola, nelle scuole del cratere sismico 2016, fino all’anno scolastico 2028/2029, allo scopo di garantire una più efficace continuità didattica.

 

Previste agevolazioni per le imprese del cratere: neutralizzata l’anticipazione dell’Iva per queste imprese, mediante il ricorso alla contabilità speciale del Commissario, senza che ciò incida sugli interventi di ricostruzione, ma anzi con l’obiettivo di velocizzarli, alleggerendo le imprese medesime da un onere particolarmente gravoso.

 

E’ stato consentito l’utilizzo alternativo dei prezzari regionali di riferimento di ciascuna regione coinvolta dal sisma. Tali prezzari sono aggiornati annualmente e dunque risulteranno più aderenti alle fluttuazioni dei prezzi dei materiali.

 

E’ stato poi incluso, tra gli interventi ammissibili a contributo nella ricostruzione privata, quelli di adeguamento igienico-sanitario, energetico, antincendio e di eliminazione delle barriere architettoniche.

Inoltre, i familiari dei proprietari sono tra i soggetti legittimati alla presentazione della domanda di contributo per la prima casa. Modalità prevista solamente per le seconde case.

E’ stata anche equiparata la disciplina delle varianti, prevista per i danni lievi, a quella prevista per i danni gravi.

 

L’applicazione delle misure di accelerazione e semplificazione della ricostruzione pubblica, già previste per gli interventi di ricostruzione nei comuni interessati dagli eventi sismici del 2009, è stata estesa anche nel territori colpiti dal sisma del 2016-2017: si tratta delle misure di accelerazione introdotte dal legislatore e che consentiranno di tagliare la burocrazia e i tempi procedimentali e dare una importante spinta alla ricostruzione.

 

Approvata l’estensione delle agevolazioni normative ai Comuni fuori cratere, individuati nel decreto legge  189 del 2016.

 

Consentito l’utilizzo delle economie, derivanti dalla gestione delle graduatorie per gli aiuti previsti dal decreto legge 189 del 2016, per lo scorrimento delle graduatorie stesse.

Inoltre, è stata eliminata la sanzione della nullità del contratto sottoscritto dal soggetto legittimato e dall’impresa esecutrice in caso di mancata indicazione delle opere e delle quantità di lavorazioni da subappaltare.

 

Velocizzata e semplificata la procedura di gara per la demolizione di edifici privati, accentrandola in capo al sindaco.

Infine, le Amministrazioni pubbliche ricomprese nei crateri dei sismi del 2009 e del 2016, possono riservare fino al 30% dei posti dei concorsi pubblici per l’assunzione a tempo indeterminato di personale non dirigente a favore degli orfani e dei coniugi delle vittime dei terremoti del 2009 e del 2016.

 


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