Michela Bellomaria (al centro) tra Fabiola Diomede di Spinetoli, Elio Costantini di San Benedetto, Angelo Procaccini di Ascoli e Simone Diotallevi di Offida
di Andrea Ferretti
In vista delle primarie di domenica 26 febbraio del Partito Democratico, Michela Bellomaria – l’altra candidata e Chantal Bomprezzi – ha chiuso ad Ascoli la sua campagna elettorale-congressuale. Lei, vice sindaco e assessore ai servizi sociali del Comune di Cerreto d’Esi (Ancona), lo ha fatto nella sede del Pd in Via Mercantini, alla presenza dei candidati della lista regionale del collegio piceno – tra cui Fabiola Diomede di Spinetoli, Simone Diotallevi di Offida e Elio Costantini di San Beedetto – e anche dell’onorevole dem Augusto Curti.
Francesco Ameli e Michela Bellomaria
«Dopo la presentazione delle liste provinciali a sostegno della mia candidatura regionale, sono molto orgogliosa delle liste provinciali – esordisce Michela Bellomaria – in particolare questa di Ascoli, molto calata sul territorio, che raccoglie al meglio lo spirito di rinnovamento che abbiamo impresso alla nostra mozione. Una lista provinciale molto trasversale rispetto alle mozioni nazionali. E’ la dimostrazione, a livello regionale, di come la nostra sia una visione complessiva, siamo convinti che le quattro mozioni nazionali, soprattutto dopo il passaggio nei Circoli, a livello politico siano quasi complementari, perché nelle Marche abbiamo bisogno di tutti gli spunti.
Il nuovo Pd regionale vuole e deve tornare ad essere un interlocutore credibile dei cittadini e delle loro problematiche. Stamattina alle 6,45 – racconta – eravamo tutti insieme davanti all’ospedale Mazzoni di Ascoli per un volantinaggio, per dimostrare che per il nuovo Pd Marche la Sanità sarà centrale, così come la Scuola. Io sono un’operatrice socio-sanitaria precaria e stamattina ho incontrato tanti colleghi che stavano recandosi al lavoro. Sanità e Scuola i nostri capisaldi, che devono rimanere pubblici. Nei primi cento giorni è nostra intenzione incontrare i nostri sindaci, amministratori e iscritti che per troppo tempo si sono sentiti soli.
Al centro Bellomaria e Bompressi, ai lati i due sfidanti nazionali Schlein e Bonaccini
Il Pd deve serrare le fila con il nostro gruppo in Consiglio regionale e con i nostri parlamentari per un gioco di squadra che dovrà raccogliere le istanze dal basso per poi avanzare proposte nelle sedi istituzionali grazie a nostri rappresentanti. Nella nostra squadra, di cui fa parte anche Francesco Ameli – prosegue la candidata alla segreteria regionale dem – dal primo giorno siamo tutti convinti che dobbiamo andarci a riprendere tutti i voti perché dobbiamo esprimere un partito regionale animato da spirito di servizio e con la volontà di lavorare per la comunità.
Vogliamo un partito unito e più popolare – conclude – e per questo serve uno sforzo collettivo. Vogliamo costruire un’alternativa concreta alla destra che nelle Marche ha purtroppo conquistato la Regione e diversi Comuni, ma noi torneremo a governare. Il Pd nazionale esprime il settanta per cento degli amministratori e questo vuol dire che siamo un partito di governo».
Angelo Procaccini
Angelo Procaccini, padrone di casa come segretario comunale del Pd, ha ringraziato Michela Bellomaria per aver scelto di chiudere la campagna elettorale-congressuale ad Ascoli. «Per noi è un segnale importante perché la destra qui è forte tanto che il Governo regionale è fortemente condizionato dal nostro territorio. Ed è proprio dai territori che deve arrivare il nostro riscatto. Abbiamo segnali di come, sia a livello nazionale che locale, si stia risvegliando l’orgoglio del centrosinistra. Si dice troppo spesso che dobbiamo toglierci le casacche, invece io vesto quella di Michela perchè dobbiamo avere il coraggio di dire quello che si pensa e non pensare a ricoprire posizioni di privilegio».
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati