Harry Shindler
«Ho partecipato ieri al funerale di Harry Shindler, è stato molto emozionante ascoltare il ricordo del nipote, le parole di riconoscenza e orgoglio pronunciate dall’Ambasciatore di Sua Maestà britannica a Roma e il profondo rispetto e il grande affetto manifestato dal giornalista Marco Patucchi, che negli ultimi anni ha affiancato Shindler nella scrittura dei suoi libri. E’ stata importante anche la presenza dell’Anpi e del gonfalone del Comune di Ascoli, che non hanno fatto mancare il loro riconoscimento a un uomo forte, coraggioso, testimone vivente di una parentesi tragica della nostra storia, e molto legato al nostro territorio».
Paolo Canducci
Lo dice Paolo Canducci, capogruppo di “Europaverde-Rinascisanbenedetto” in Consiglio comunale, che poi aggiunge: «Con dispiacere, però, devo sottolineare l’assenza del gonfalone della nostra Città sia durante la cerimonia che al picchetto d’onore, nonostante nel 2012 abbia conferito la cittadinanza onoraria a Harry Shindler e che ieri con il suo rappresentante, il vice sindaco Tonino Capriotti, non ha ritenuto importante intervenire al termine della cerimonia per ricordare come in questi anni Shindler sia stato una figura centrale nella nostra città, grazie al suo instancabile impegno a mantenere vivo il ricordo nelle nuove generazioni di tutti i soldati e dei tanti partigiani, che hanno sacrificato la loro vita per liberare l’Italia dal nazifascismo.
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