La refurtiva recuperata dai Carabinieri e restituita alla HP Composites
I Carabinieri della Stazione di Castel di Lama e i colleghi del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Ascoli hanno scoperto e denunciato gli autori di un furto commesso poco prima da quattro persone, poi identificate in quattro 36enni tutti di origine polacca all’interno della HP Composites, il cui stabilimento si trova nella zona industriale di Ascoli, quasi al confine con Castel di Lama.
E’ lì che era stata segnalata la presenza di alcune persone, incappucciate, che stavano fuggendo a bordo di un furgone. Giunti nella zona, i militari dell’Arma di Castel di Lama hanno appurato che erano stati aperti dei varchi sulla rete di recinzione della HP e asportato vario materiale in fibra di carbonio che viene utilizzato per costruire automobili sportive. Dalle immagini recuperate dal sistema di videosorveglianza della stessa azienda, i Carabinieri sono risaliti ai ladri e alla loro via di fuga.
La caccia è scattata immediata e poco dopo, a qualche chilometro, hanno rintracciato un furgone, con targa straniera abbandonato in un campo. All’interno alcuni attrezzi da scasso, quelli che i ladri avevano utilizzato per mettere a segno il furto. A quel punto sono intervenuti a dare manforte anche i Carabinieri del Comando provinciale di Ascoli che hanno individuato un secondo furgone, sempre con targa straniera. A bordo quattro persone, tutti 36enni e di origine polacca, e tutta la refurtiva: cinquanta componenti in fibra di carbonio per un valore commerciale di oltre 100.000 euro.
Il quartetto è stato fermato e condotto in caserma. Tutti e quattro sono stati denunciati per “furto aggravato in concorso”. I furgoni e gli arnesi da scasso sono stati sequestrati. La refurtiva è stata restituita alla HP Composites.
(Redazione CP)
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