Il sindaco Spazzafumo ala consegna del nautofono da restaurare
Il personale della ditta incaricata dall’Autorità di Sistema Portuale ha iniziato questa mattina, venerdì 3 marzo, a San Benedetto la rimozione del traliccio situato sulla punta del Molo Sud dove era installato il nautofono, il dispositivo che un tempo, in caso di nebbia, emetteva un segnale acustico di avviso per i natanti in transito davanti al porto di San Benedetto.
Al termine dei lavori, il dispositivo – da tempo non funzionante perché sostituito da sistemi più moderni – è stato consegnato, come da intese raggiunte con “Marifari Venezia” (reparto della Marina Militare che gestisce gli impianti di segnalazione costieri), al personale del Comune per essere custodito in attesa di restaurarlo e destinarlo a una più appropriata dimora che ne valorizzi il significato storico e culturale.
Al passaggio di consegne ha assistito, insieme a rappresentanti della marineria, lo stesso sindaco Antonio Spazzafumo che nei giorni scorsi, facendosi interprete delle richieste di numerosi cittadini che chiedevano il salvataggio del nautofono come testimonianza della civiltà marinara, si era attivato affinché il dispositivo fosse acquisito al patrimonio comunale.
«È una piccola soddisfazione ma dal grande valore simbolico – dice il sindaco – abbiamo recuperato un pezzo di storia della nostra città che dovrà far parte degli oggetti che parlano della storia più intima e profonda di questa città, quella legata alla vita di mare. Vedremo in che modo, ma immagino che la sua collocazione più naturale possa essere nel Museo del Mare».
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