di Giuseppe Di Marco
Si lavorerà fino all’esaurimento delle risorse economiche disponibili, ovvero fino a metà campo: è quanto prevedrebbe il progetto preliminare di restyling del “Ballarin” inviato questa mattina dall’architetto Guido Canali al Comune, che ora dovrà ottenere un elaborato definitivo-esecutivo per poi andare a bando e assegnare l’opera.
Il contenuto del progetto verrà illustrato nei dettagli durante l’incontro di maggioranza previsto per questa sera. Per ora, però, si conoscono i termini dell’intesa fra l’Amministrazione comunale e l’archistar per giungere alla stesura di questo progetto.
Cosa prevede l’intesa? Che il Comune interverrà solo fino al “centrocampo” del “Ballarin”, perché con i 2 milioni a disposizione non sarebbe possibile procedere oltre. Si comincerà quindi da meridione, con l’abbattimento della curva sud, che verrà sostituita da un padiglione. Questo, per il momento, non avrà una destinazione specifica, ma in futuro potrebbe diventare un museo della Sambenedettese.
A sud-ovest, tra Via Morosini e l’ex sede della Croce Verde, verrà quindi realizzato l’ingresso al parco. All’interno della superficie, poco più a nord dell’ingresso, dovrebbero essere inserite le attrezzature ludiche dedicate ai bambini, mentre a sud-est si realizzerà un piccolo corso d’acqua. Per il momento i lavori da fare sarebbero questi: non verrà fatto né il laghetto centrale né il manufatto per la somministrazione di alimenti e bevande, e nemmeno il campo da bocce. Questo, oltretutto, dovrebbe essere proprio stralciato dal progetto, per essere sostituito da un’area di svago non più destinata ad un pubblico “senile”.
Quali sono le tempistiche? Come detto in passato, il Comune dovrà ottenere il nulla osta della Soprintendenza, convertire il progetto in esecutivo, emanare il bando ed assegnare i lavori entro il 27 luglio 2023. Il cantiere, una volta affidata l’opera, dovrebbe durare tra i 12 e i 18 mesi. Nonostante le scadenze programmate, non pochi dubbi attanagliano i tecnici comunali sul buon esito dell’iniziativa.
Completata questo primo stralcio, quindi, si passerà a quello successivo, che includerà la superficie settentrionale, la curva nord e il parcheggio posto fra la tribuna e la Rotonda “Merlini”. Per realizzarlo, però, il Comune dovrà reperire nuovi fondi, molto probabilmente tramite l’accensione di un mutuo.
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