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Una pubblicazione sull’anniversario della “Marcia su Roma”, insorge il Pd e non solo: «Il fascismo non si celebra, si combatte»

ASCOLI - La presentazione è prevista per il 24 marzo in un noto bar del centro storico. Si ribella il Pd con le dure parole di Angelo Procaccini, consigliere comunale e segretario comunale dem. «Chiediamo una presa di posizione forte e decisa da parte del sindaco e delle autorità, contro il fascismo e contro queste riproposizioni». Sulla stessa lunghezza d'onda i due parlamentari dem Augusto Curti e Irene Manzi
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In alto la locandina della presentazione e Angelo Procaccini del Pd di Ascoli. In basso gli onorevoli dem Augusto Curti e Irene Manzi e il segretario provinciale del Pd Francesco Ameli

 

di Andrea Ferretti

 

«Il fascismo non si celebra, si combatte. Ancora una volta nella nostra città assistiamo a iniziative che celebrano il periodo più buio della storia del nostro paese. Spero che il sindaco prenda una posizione decisa contro questo tipo di avvenimenti».

 

Lo afferma Angelo Procaccini, consigliere comunale d’opposizione del Partito Democratico nonchè segretario comunale del Pd. Immediata e dura la sua reazione alla notizia della presentazione della pubblicazione “Cento – Eredità di una rivoluzione” che verrà presentata ad Ascoli venerdì 24 marzo. Una pubblicazione che celebra la “Marcia su Roma” e racconta “cento ritratti, storie, aneddoti nell’anniversario della Marcia su Roma”. Quella marcia che nel nostro Paese dette il via al regime fascista e alla presa del potere di Mussolini.

 

La presentazione è in programma in un noto bar del centro storico, il cui titolare sembrerebbe non sapesse che si trattava di una pubblicazione celebrativa del fascismo.

 

«Non vogliamo censurare la ricerca e la divulgazione di un periodo storico tanto oscuro quando tuttavia fondamentale nella storia del nostro Paese – continua Procaccini – ma non possiamo accettare che ciò venga fatto con toni nostalgici e trionfalistici, soprattutto in un territorio che ciclicamente è costretto a osservare episodi simili: dalla famosa cena di Acquasanta, passando per le foto di Mussolini appese nelle scuole. Come Partito Democratico di Ascoli – conclude – chiediamo una presa di posizione forte e decisa da parte del sindaco e delle autorità, contro il fascismo e contro queste riproposizioni».

 

A Procaccini fanno eco le reazioni dei parlamentari del Pd Augusto Curti e Irene Manzi. «Ci lasciano piuttosto preoccupati e perplessi i toni di apologia, trionfalistici, revisionisti e nostalgici che accompagnano questa pubblicazione. Il fascismo è stata una dittatura liberticida e sanguinaria assoluta che non si può riabilitare. Sarebbe importante – dicono anche i due onorevoli dem – che dall’Amministrazione comunale di Ascoli arrivasse una condanna nei confronti di una iniziativa che esalta apertamente il fascismo».

 

Dura anche la condanna di Francesco Ameli, capogruppo del Pd in Coniglio comunale e segretario provinciale dem: «Ci rifiutiamo di pensare che Ascoli e la sua provincia, che sono entrambe “medaglie d’oro al valore militare per attività partigiana” possano diventare il centro delle commemorazioni nostalgiche delle azioni compiute dai fascisti. Diventa sempre più evidente che c’è chi in maniera subdola contrappone ai valori della Resistenza quelli del ventennio, spacciandoli magari come rilettura storica o approfondimento culturale. La nostra Costituzione nasce grazie alla Resistenza e ai morti di San Marco, del Piceno e di tutta Italia e sancisce con chiarezza che l’Italia è antifascista. Noi ci saremo ogni volta che sarà opportuno e necessario ribadirlo, se sarà necessario anche nelle piazze».

 

SUI SOCIAL IL POST DI UNO DEGLI ORGANIZZATORI

 

 

Il libro sull’anniversario della “Marcia su Roma”, Ascolto&Partecipazione: «Il sindaco deve condannare l’iniziativa»


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