La Casa Circondariale di Ascoli
Momenti di paura al carcere ascolano del Marino, dove nel pomeriggio di ieri, 14 marzo, un detenuto ha prima messo a soqquadro la sua camera distruggendo gli arredi, poi ha tentato un gesto di autolesionismo ed infine si è scagliato contro gli agenti di Polizia Penitenziaria che sono intervenuti per calmarlo e farlo desistere dall’insano gesto.
Quattro poliziotti hanno avuto bisogno di cure mediche al Pronto Soccorso dell’ospedale “Mazzoni” di Ascoli, per le lesioni ed i traumi riportati, con prognosi che vanno da 8 a 30 giorni. Un sovrintendente ha addirittura subito la frattura delle dita di una mano.
A mettere in atto tutto questo è stato un 27enne di origini africane, con condanna definitiva di cinque anni per diversi reati tra cui resistenza a pubblico ufficiale, violazione della legge sugli stupefacenti, detenzione di armi.
Il giovane detenuto sembra non essere nuovo a simili comportamenti: è stato autore di reiterate aggressioni ai danni del personale di Polizia Penitenziaria in altri istituti di pena e solo poche settimane fa aveva messo in atto un tentativo di evasione dal carcere di Pesaro. Gli sono state diagnosticate gravi patologie di natura psichiatrica e per tale motivo trasferito nella casa circondariale di Ascoli, nel reparto di Salute mentale.
Angelo de Fenza
Il segretario regionale aggiunto dell’Unione sindacati Polizia Penitenziaria (Uspp) Marche, Angelo de Fenza punta di nuovo i riflettori «sull’errata gestione dei soggetti psichiatrici, rimarcando la fatiscenza strutturale ed organizzativa del reparto Atsm, che costituirebbe, a quanto pare, la motivazione delle innumerevoli assegnazioni di soggetti psichiatrici nella casa circondariale di Ascoli.
Assegnazioni che stanno mettendo in ginocchio il personale di Polizia Penitenziaria.
Pertanto l’Uspp continuerà a denunciare tale criticità a tutti gli organi di competenza chiedendo la chiusura di tale reparto».
m.n.g.
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