Sviluppo e crescita del territorio pedemontano dei Sibillini, convegno con l’assessore Antonini

MONTEGALLO - Organizzato a Balzo da "Rivoluzione contadina" per sviscerare le criticità, in primis i danni causati dalla fauna selvatica e dalle variazioni climatiche per l'assenza di opere irrigue mai realizzate. Fiducia e speranza dall'esponente della giunta regionale. Elaborato un documento che verrà inviato alle autorità competenti
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Si è svolto a Balzo di Montegallo il primo convegno organizzato dalla “Rivoluzione contadina” alla presenza dell’assessore regionale Andrea Antonini oltre ad ovviamente a quella di numerosi imprenditori agricoli e simpatizzanti. Sono state esposte e approfonditamente analizzate le criticità che impediscono lo sviluppo e crescita del territorio pedemontano dell’area dei Sibillini. Allo stato attuale l’apparato agricolo è in difficoltà. Non riesce più a sostenere il peso delle criticità innescate dalla fauna selvatica (cinghiali, lupi, caprioli, istrici, ecc.) e dalle variazioni climatiche che colpiscono il territorio in maniera molto dura a causa dell’assenza totale di opere irrigue mai realizzate.

 

Andrea Antonini

A conclusione dei lavori è stato elaborato un documento che verrà inviato alle autorità competenti per fornire il contributo di pensiero proveniente direttamente dagli interessati.

 

Nel documento sono spiegate le problematiche emerse e le possibili linee d’azione da intraprendere per arginarle. In particolare viene segnalata la necessità di svolgere azioni di contenimento e graduale ripristino degli equilibri faunistici, rendere più efficace e tempestiva l’attività di controllo dei cinghiali, il sostegno economico agli Ambiti Territoriali Caccia per la fornitura, posa in opera e manutenzione delle attrezzature di prevenzione. Poi ancora la riconduzione della liquidazione del danno alla Regione, lasciando agli Atc solo il compito di quantificare il danno diretto alle colture, la presenza di un agronomo di parte nominato dal danneggiato e pagato dalla Regione, la realizzazione di opere di bonifica del territorio, l’avvio di una mini riforma agraria che preveda l’esclusione di alcune imprese dalle agevolazioni e contributi previsti per l’agricoltura nonché l’elevazione a 50.000 euro del limite previsto per le prestazioni di servizi assimilate alle attività connesse  all’agricoltura. Infine la realizzazione di un sostenibile sistema  integrato tra agricoltura e turismo che consenta di connettere la costa alla montagna in modo da favorire la crescita culturale, artistica e  culinaria del territorio.

 

L’assessore Antonini ha dato grandi motivi di fiducia e speranza per il rilancio economico del territorio sottolineando le iniziative in atto di riforma degli Atc, di realizzazione di una filiera di carni di cinghiali, di adeguamento della viabilità, di bonifica del territorio attraverso la realizzazione di mini invasi, di studio della normativa relativa al prelievo del contributo di bonifica per la sua eliminazione nelle zone montane e tanti altri argomenti che per brevità non si riportano.


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