«Teoria gender causa della denatalità»: Ciccioli ancora una volta nella bufera «Parole dissennate, affronto gravissimo»

POLEMICA dopo le dichiarazioni del capogruppo di FdI in Regione. Parlano la deputata dem Irene Manzi: e Serena Cavalletti (Sinistra Italiana)
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Carlo Ciccioli

«Mancanza di rispetto». «Affronto gravissimo». «Dichiarazioni dissennate, senza senso». Continuano a far discutere le parole pronunciate ieri dal capogruppo di FdI Carlo Ciccioli in Consiglio regionale.

 

Si stava discutendo del futuro delle scuole marchigiane, visto che con la nuova finanziaria è stato alzato a 900 il limite minino di studenti per mantenere l’indipendenza dell’istituto.

Una mannaia che si potrebbe abbattere sulla nostra regione a partire dall’anno scolastico 2024-2025. Era stato il Pd a presentazione una mozione, poi bocciata, per impegnare la giunta Acquaroli ad attivarsi col governo per scongiurare le chiusure.

 

«Il problema centrale – ha detto Ciccioli durante la discussione – è la denatalità e l’impoverimento dei territori, conseguenza della mancanza di giovani».

 

Non solo perché per Ciccioli, se le cose stanno così, è anche a causa delle «ideologie prevalenti che vanno di moda, dal gender a tutto il resto», che «portano un impoverimento strutturale della società molto più grave di molti altri problemi, compreso quello della povertà».

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La deputata Irene Manzi

Parole che come era prevedibile hanno fatto scoppiare la polemica.

«Sono false e dissennate – dice la deputata Pd Irene Manzi – le dichiarazioni con con cui il capogruppo di FdI in Consiglio Regionale delle Marche, Carlo Ciccioli ha affrontato temi delicati che riguardano il sistema d’istruzione: dire che la denatalità “è causata da idee come il gender” oppure parlare- come ha fatto in passato – di “sostituzioni etniche” indica superficialità, irresponsabilità e una leggerezza che non si addicono ad un ruolo istituzionale. Non si governa con l’ideologia ma affrontando i problemi dei cittadini e dando risposte concrete ai loro bisogni».

«Invece di abbandonarsi a considerazioni senza senso – aggiunge Manzi – dovrebbe spiegare perché la forza politica di cui fa parte ha deciso di tagliare con l’ultima legge di bilancio gli istituti scolastici. E dovrebbe spiegare anche perché ha votato contro la mozione del Pd che impegna la giunta ad attivarsi per impedire le chiusure delle scuole. Tutto il resto è solo armamentario ideologico utile per la peggior propaganda ma non per governare».

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Sull’argomento è intervenuta duramente anche Serena Cavalletti, coordinatrice provinciale di Sinistra Italiana.

«E dire che parlavano di spopolamento dell’entroterra e dimensionamento scolastico – aggiunge – il nostro entroterra, quello tellurico, irrisolto, predato, preda dalla strategia dell’abbandono. Mettere in relazione l’inesistente ideologia gender con la denatalità per la nostra provincia è un affronto gravissimo, vuol dire governare questa regione nella noncuranza delle reali problematiche e delle emergenti necessità della popolazione.

In ambiente politico si dice: “Quando non si ha una soluzione si apre un tavolo”, a noi sembra che questa giunta non faccia neanche questo. Nessun risultato in quasi tre anni, nessun progetto concreto di rilancio delle nostre terre, ma teorie fantascientifiche: il gender.

Ciccioli – continua – manca di rispetto a tutte quelle persone giovani dal lavoro povero e precario, a tutte le famiglie che assistono impotenti alla riduzione progressiva del proprio potere d’acquisto.

Noi non vediamo pericoli nella modernità di pensiero, li vediamo nella totale mancanza di soluzioni politiche verso una povertà che cresce, assenza di welfare, lavoro povero e precario. Anche questa giunta, vista da qui, dall’entroterra, non ci fa dormire esattamente tranquilli.

 

 


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