Una legge regionale per l’endometriosi, l’Ape dà il suo contributo

LE VOLONTARIE dell’Associazione Progetto Endometriosi in audizione Sanità per l’istituzione della normativa che tutela le donne. Tra le proposte, la formazione specialistica per il personale sanitario e gli psicologi
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Le volontarie dell’Associazione Progetto Endometriosi (Ape) sono state ricevute in audizione Sanità nella sede del Consiglio regionale delle Marche per dare il proprio contributo sulla definizione della legge per la tutela delle donne affette da endometriosi, a cui l’ente sta lavorando. Accompagnate da Alice Pettinari, referente Ape Marche, hanno incontrato i consiglieri regionali Anna Casini e Giorgio Cancellieri, promotori dell’iniziativa.

 

L’obiettivo della proposta di legge è quello di promuovere la prevenzione e la diagnosi precoce della patologia, che colpisce circa tre milioni di donne in Italia, ma anche migliorare le cure e la ricerca, istituendo un registro per la raccolta e analisi di dati clinici e sociali sulla malattia, e la Rete dei “Percorsi diagnostico-terapeutici-assistenziali”, che possano strutturare centri sanitari in tutta la regione, orientando le donne, le quali spesso sono costrette a rivolgersi a specialisti e ospedali fuori dal territorio marchigiano con costi aggiuntivi per loro e per il sistema sanitario, verso i migliori percorsi di cura.

 

«Abbiamo proposto – dice Alice Pettinari – di arricchire la legge con la formazione specialistica al personale sanitario, come medici, ginecologi, radiologi, ma anche gli psicologi, essendo una malattia che necessita di grande supporto psicologico durante il percorso terapeutico, che comporta un cambiamento di vita radicale. È fondamentale – spiega – investire non solo sui macchinari per la diagnosi, ma anche mettere in campo strumenti per mantenere la situazione clinica stabile ed evitare la chirurgia, dunque: farmaci, alimentazione, corretto stile di vita, supporto psicologico».

 

«Il 28 marzo è stata la giornata dell’endometriosi – aggiunge Anna Casini – e abbiamo fatto un altro passo importante verso l’approvazione della legge regionale incontrando in commissione Sanità le rappresentanti dell’Ape e il dottor Pelagalli e ascoltando i loro suggerimenti.

 

«Discuteremo per apportare le modifiche al testo di legge come suggerito dalle volontarie – afferma Giorgio Cancellieri – e siamo d’accordo rispetto a quello che è stato proposto. Le prossime settimane riusciremo ad ultimare questa legge per poi portarla in consiglio regionale per il voto definitivo».

 

COS’E’ L’ENDOMETRIOSI

 

E’ una malattia infiammatoria cronica che colpisce in Italia circa il 10% della popolazione femminile in età fertile anche se i dati sono estremamente parziali e probabilmente sottostimati. I sintomi più diffusi sono: forti dolori mestruali ed in concomitanza dell’ovulazione, cistiti ricorrenti, irregolarità intestinale, pesantezza al basso ventre, dolori ai rapporti sessuali, infertilità nel 35% dei casi. Per una malattia di cui non si conoscono ancora le cause, per la quale non esistono cure definitive né percorsi medici di prevenzione, per limitare i danni che l’endometriosi provoca, è fondamentale fare informazione per creare consapevolezza. L’Ape è una realtà nazionale che da diciotto anni informa sull’endometriosi, nella consapevolezza che l’informazione sia l’unica prevenzione ad oggi possibile.

 

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