Palazzo San Filippo, sede della Provincia
Buone notizie sul fronte rifiuti con il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica che ha concesso, con un decreto circa 14 milioni all’Ata Rifiuti di Ascoli di fondi Pnrr da destinare alla realizzazione di progetti su tutto il territorio piceno. L’Ata Ato 5 presenta un ottimo piazzamento nella graduatoria ministeriale ed è l’unica delle Marche ad avere ottenuto questo tipo di finanziamenti.
«Grazie all’Ata Rifiuti che ha provveduto al coordinamento generale degli aspetti amministrativi e finanziari di concerto con le società proponenti gestori del servizio e curato la partecipazione ai bandi inoltrando le proposte progettuali al Ministero – dice Sergio Loggi, presidente dell’Ata e della Provincia – sono stati finanziati tutti e 15 i progetti deliberati dall’Assemblea Territoriale d’Ambito e poi contenuti nell’istanza avanzata al MiTE (ora MaSe, ndr). Si tratta di un cospicuo pacchetto di interventi concernenti il miglioramento e la meccanizzazione della rete di raccolta differenziata dei rifiuti urbani su tutto il territorio d’ambito – spiega – le iniziative progettuali saranno realizzate mediante specifici fondi Pnrr e riguardano la costa, l’entroterra e la montagna consentendo, una volta realizzati, significativi impatti positivi sia con riferimento alla sostenibilità ambientale che sul lato del risparmio di risorse a favore di enti locali e cittadini. Queste risorse – conclude Loggi – si aggiungono ad altri 2,2 milioni assegnati dal MaSe all’Ata nel dicembre scorso per la realizzazione e l’ammodernamento di tre stazioni di trasferenza dei rifiuti a servizio del territorio».
Gli interventi in programma prevedono alcuni obiettivi fondamentali tra i quali: l’implementazione di un sistema di tariffazione puntuale per il conseguimento di riduzioni di tariffe del trattamento di rifiuti, il potenziamento del sistema di intercettazione e raccolta della frazione umida e organica e il miglioramento della qualità globale di erogazione del servizio agli utenti.
Entrando nel dettaglio delle attività che verranno poste in essere, si va dai sistemi di raccolta con cassonetti stradali, o ecoisole, per i Comuni montani e turistici, all’applicazione di sofisticati software e hardware per gli aspetti gestionali ma anche il potenziamento della raccolta dell’indifferenziato di prodotti con particolari caratteristiche come pannolini e pannoloni. Saranno inoltre realizzate ristrutturazioni, adeguamenti funzionali e ampliamenti di centri di raccolta, messa in opera di cassonetti intelligenti per l’ottimazione della raccolta dell’umido/organico di prossimità.
Previsti anche sistemi di identificazione dei conferitori, azioni di miglioramento come l’acquisto di mastelli da distribuire ad utenze domestiche e piani di raccolta con Ecolsole intelligenti in area vasta.
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