Dopo tre lunghi anni di attesa, al palazzetto dello sport “Ezio Galosi” di Monterocco tornano in campo i massimi esponenti del torball italiano.
I ragazzi della Picena non Vedenti
A ospitarle in un weekend all’insegna dello sport, del divertimento e della condivisione è la Picena non Vedenti, la formazione ascolana che tra oggi, sabato 15 aprile, e la mattinata di domenica 16 aprile farà da padrona di casa di uno dei due raggruppamenti validi per la terza e quarta giornata di serie A.
Dopo le difficoltà accusate all’esordio in campionato, la formazione di Giovanni Palumbieri avrà il compito di sbloccarsi e risalire la china in classifica, che al momento vede la formazione ascolana all’ultimo posto.
In ballo nel weekend c’è la permanenza nella massima serie, ma anche l’orgoglio di ospitare in città decine di atleti, accompagnatori e tifosi, che trascorreranno un fine settimana sotto le cento torri con la possibilità di scoprire più da vicino le bellezze di Ascoli e dintorni.
«Dopo tre anni torniamo ad organizzare un concentramento di gare di torball – ricorda il presidente Marco Piergallini – Per la società che rappresento è un grande orgoglio, oltre ad essere una bella vetrina per la città».
Giovanni Palumbieri e i suoi ragazzi
Risale infatti al settembre 2020, in piena pandemia, l’ultima volta in cui la Picena non Vedenti ha organizzato un weekend di campionato, con le ultime giornate della serie B che segnarono la vittoria del campionato da parte della squadra locale e il passaggio nella massima serie.
La speranza, ovviamente, che i bei ricordi di qualche anno fa possano portare fortuna ai ragazzi di Giovanni Palumbieri in una due giorni che si preannuncia cruciale per le sorti della squadra.
«Speriamo di fare una bella figura sul campo, dove cercheremo di guadagnare punti in chiave salvezza, e anche fuori, nell’organizzazione di un evento che richiede massimo impegno – dichiara l’allenatore -. Ringrazio la Fispic e il Comitato Italiano Paralimpico che ci danno la possibilità di organizzare queste giornate di campionato».
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