Una delle tabelle preparate da Franco Pesaresi (clicca sull’immagine per leggere il report completo)
Pnrr Sanità, nelle Marche il quadro appare assai preoccupante. Solo un terzo dei progetti è stato approvato entro la scadenza del 31 marzo e il rischio è quello di perdere una montagna di soldi. A fare questo lavoro di ricostruzione sullo stato dell’arte dei progetti esecutivi approvati nelle Marche (in attesa che la Regione metta a punto il portale Easy Pnrr per monitorare lo stato di avanzamento dei progetti) è stato Franco Pesaresi, direttore Azienda servizi alla persona “Ambito 9” di Jesi nel suo blog (https://francopesaresi.blogspot.com/).
Il lavoro è stato fatto in base ai dati reperibili negli Albi pretori online delle Aziende sanitarie territoriali delle Marche. La posta in palio è alta: si tratta infatti dell’attuazione della Misura 6 del Pnrr: circa 75 milioni di euro (dei 198,7 milioni gestiti dalla Regione come soggetto attuatore) destinati alla realizzazione o riqualificazione delle strutture sanitarie: 9 Ospedali di comunità, 29 Case della comunità e 15 Centrali operative territoriali. La normativa nazionale aveva fissato al 31 marzo la scadenza per l’approvazione dei progetti esecutivi.
Filippo Saltamartini e Francesco Acquaroli
Ecco, come ha ricostruito Pesaresi, alla scadenza prevista erano stati approvati solo 18 progetti esecutivi su 53, pari al 34%.
«Questa percentuale – spiega Pesaresi – si abbassa molto se si parla della percentuale di spesa attivabile perché quei 18 progetti movimentano solo 4.903.825 euro su una spesa complessiva prevista per tutte le 53 strutture pari a 74.266.106 euro. Si tratta solo del 6,6%, un dato drammaticamente basso. Ad esempio per 5 delle 8 Case della Comunità previste in provincia di Macerata non è stato reperito alcun atto e solo per una (quella di Cingoli, città dell’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini) è stato approvato il progetto esecutivo. Lo stesso vale per i due ospedali di Comunità di Treia (nessun atto) e Corridonia (è stato solo affidato l’incarico per il progetto esecutivo). La scadenza del progetto esecutivo è solo la prima tra quelle previste dal Pnrr, con la seconda rappresentata dalla stipula dei contratti per la realizzazione delle opere da completare entro settembre 2023 e una terza che prevede il completamento di tutte le opere entro il 2026, comprese le acquisizioni delle attrezzature tecnologiche».
Conclude Pesaresi: «Ci sarebbe ancora il tempo di recuperare ma l’appuntamento della prima scadenza fornisce risultati così negativi da porre in serio pericolo la realizzazione di gran parte delle opere previste e il mantenimento di tutti i finanziamenti ottenuti. Bisognerà mettere in campo uno sforzo straordinario da parte di Regione e Aziende sanitarie territoriali da qui in avanti per recuperare il tempo perduto e centrare gli obiettivi. Ma allo stato dei fatti i rischi sono enormi».
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