Nessuna pace nel Pd sambenedettese
di Giuseppe Di Marco
Fallisce il tentativo di riconciliazione fra le correnti del Pd di San Benedetto: il tavolo di riappacificazione, che avrebbe dovuto tenersi la settimana scorsa, è andato a monte. La sezione democrat della Riviera continua a non conoscere pace.
Pare che, per il momento, l’area dem guidata da Diana Palestini e Claudio Benigni non sia destinata a riappacificarsi con il nucleo poi candidatosi nella lista “Democratici per Canducci” a sostegno dell’attuale consigliere dei Verdi, anziché Aurora Bottiglieri. Peraltro per Alessandro Marini, Sabrina Gregori, Ermanno Consorti, Catia Nucci e Fabrizio Oddi è scaduto il periodo di sospensione dall’albo degli iscritti: si rinnova dunque il confronto tra le parti, e si arricchisce di elementi che, alle ultime elezioni, sono valsi oltre 400 preferenze.
Il pomo della discordia è ancora una volta il riequilibrio degli organi alla luce della nuova composizione partitica: ad essere contesa, in tal senso, è la presenza all’interno dell’Unione comunale. Palestini e Benigni, in ogni caso, non hanno alcuna intenzione di essere messi in minoranza: quest’ultimo, recentemente, è stato nominato responsabile regionale alle politiche europee dalla segretaria Chantal Bomprezzi. E va ricordato che, nello stesso contesto, anche Anna Rosa Cianci e Pier Giorgio Giorgi sono stati nominati responsabili alle pari opportunità e alla pesca.
Giorgi, in questo momento, parrebbe aver assunto il ruolo di “ponte” fra le varie anime del partito: proprio la settimana scorsa il segretario di circolo centro ha firmato una nota critica nei confronti dell’Amministrazione comunale, scritta a quattro mani con il segretario di circolo nord Elio Costantini, non certo vicino all’ala dell’attuale vertice.
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