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Sanità, il comitato “Salviamo il Madonna del Soccorso”: «I nostri reparti soffrono, la Regione ci ascolti»

SAN BENEDETTO - Il dottor Baiocchi e l'ex consigliera Falco hanno snocciolato i numeri dei reparti che avrebbero bisogno di personale e posti letto. Piunti: «Serve un incontro con la Regione per metterla al corrente delle nostre criticità»
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Il dottor Nicola Baiocchi, presidente del comitato “Salviamo il Madonna del Soccorso”

 

di Giuseppe Di Marco

 

Reparti in sofferenza per la mancanza di personale e posti letto: è in sintesi questa la disamina fatta dal comitato “Salviamo il Madonna del Soccorso”, i cui referenti hanno relazionato sul Piano sociosanitario commissionato dalla Regione Marche.

 

Il dottor Nicola Baiocchi e l’ex consigliera Rosaria Falco sono stati invitati ad esprimersi nella commissione sanità tenutasi questa mattina in Auditorium comunale. Per i membri dell’associazione, a San Benedetto dovrebbero essere garantiti specifici servizi richiesti dal bacino d’utenza e dai dati dell’Azienda Sanitaria Territoriale.

 

I REPARTI IN SOFFERENZA

 

Ad illustrare i numeri relativi alle unità operative del “Madonna del Soccorso” è stato il presidente Baiocchi, che ha rimarcato come la Pediatria, a fronte di 10 posti, effettui 479 ricoveri l’anno. «Ma nonostante ciò – dice il medico – noi non dobbiamo avere la Neonatologia». Baiocchi ha anche analizzato il tasso di attrazione dei pazienti extraregione, parametro comunemente conosciuto come “mobilità attiva”. «In tal senso, i due reparti più importanti sono Chirurgia e Ortopedia, che hanno tassi, rispettivamente, dell’8,4% e dell’8,3%. In pratica, la più alta mobilità attiva della regione, con meno posti letto e meno personale degli altri ospedali». Stessa musica per l’Oncologia, che detiene un tasso del 13%: anche in questo caso, la più alta.

 

«Lavoriamo e guadagniamo più degli altri – ha concluso il presidente del comitato – ma quando si tratta di riconoscerci la dotazione necessaria, non se ne parla. Si tratta di problemi politici, non tecnici: se si seguisse la tecnica, a San Benedetto non ci sarebbero problemi».

 

In commissione, l’ex sindaco Pasqualino Piunti ha proposto che i referenti comunali di San Benedetto si incontrino con quelli regionali per definire le problematiche della sanità locale. Un’iniziativa, ha specificato Piunti, che dovrebbe essere posta in essere dal sindaco rivierasco.


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