di Salvatore Mastropietro
Dopo esserci andato vicinissimo un anno fa con la sconfitta negli spareggi playoff stagionali, stavolta l’Atletico Ascoli può finalmente festeggiare la promozione in Serie D. Lo fa passando dalla porta principale, vincendo un campionato di Eccellenza Marche che mai come quest’anno si è mostrato equilibrato e ricco di insidie.
Pirozzi (foto Atletico Ascoli)
Gli uomini di mister Sergio Pirozzi, subentrato poco più di un mese fa a Luigi Giandomenico, non falliscono il match point decisivo negli ultimi 90 minuti sul campo dell’Urbino. A nulla è valso, se non per il consolidamento della seconda piazza in ottica playoff, il contemporaneo successo della Forsempronese, con cui nelle ultime settimane è stato portato avanti un emozionante testa a testa.
Forte della presenza di tanti sostenitori al seguito, la compagine ascolana ha imposto il proprio gioco passando in vantaggio nella prima frazione con Traini, abile a sfruttare un assist di Vechiarello dopo un’iniziativa di Di Ruocco. Poi, nella ripresa, tanta lotta e tanta sostanza per portare a casa il risultato. Al triplice fischio è esplosa la gioia di gruppo squadra e società, con quest’ultima che vede ulteriormente premiati gli importanti investimenti effettuati negli ultimi anni.
Adesso, dopo la scalata arrivata fino al vertice del campionato regionale, per il club che ha raccolto l’eredità del Ciabbino ci sarà l’occasione di allargare le proprie ambizioni anche alla Serie D. Si tratta di un traguardo storico per la seconda società cittadina dopo l’Ascoli Calcio, a sette anni di distanza dall’impresa del Monticelli targato Nico Stallone.
I tifosi dell’Atletico Ascoli presenti a Urbino
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