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La “Cultura della Sicurezza” anche per i più piccoli: i “Maestri del Lavoro” sono tornati sui banchi delle elementari

ASCOLI - Incontro/testimonianza con i piccoli alunni delle quinte classi dell'Isc di Borgo Solestà,  "San Serafino" e "Rodari"
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Dopo un primo incontro formativo riservato ai ragazzi della terza media delle scuole medie  dei plessi di “San Serafino” e “Cantalamessa” di Ascoli, i “Maestri del Lavoro di Ascoli e Fermo” sono tornati sui banchi.

Stavolta all’Istituto comprensivo Borgo Solestà, sempre di Ascoli, per una nuova testimonianza formativa riservata questa volta a tre quinte classi della elementare “San Serafino” e “Rodari”.

L’iniziativa, che ha visto coinvolti 34 studenti, ha rappresentato una novità assoluta per il Consolato Piceno-Fermano poiché, pur avendo già da anni maturato esperienze formative rivolte ad allievi delle scuole superiori e più recentemente a quelli delle medie, per la prima volta si è fatto un intervento formativo coinvolgendo gli scolari più giovani.

 

Anche in questa circostanza la tematica è stata quella della “Cultura della Sicurezza” ma ovviamente si è utilizzato un approccio d’insegnamento consono alla giovanissima platea.

 

E non a caso, per l’occasione, sono intervenute direttamente da Ancona le “Maestre” esperte Luisa Di Gasbarro e Paola Palmurella del consolato delle Marche, espressamente formate per gli interventi nelle le scuole primarie.

 

L’incontro, introdotto  dalla dirigente dell’istituto Alessandra Goffi, è stato caratterizzato dall’intervento del console Giorgio Fiori che, con l’ausilio del segretario Alfredo De Marco e del dirigente Alessandro Castelli, ha illustrato con termini ed esempi di facile comprensione l’onorificenza della “Stella al Merito del Lavoro”, come si diventa Maestri del Lavoro e quindi le finalità che gli stessi “Maestri” si propongono con la loro testimonianza formativa portata con sistematicità in tutte le scuole di ogni ordine e grado.

 


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