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Movida, in forse l’ordinanza estiva: si punterà sui controlli a tappeto

SAN BENEDETTO - L'Amministrazione non avrebbe intenzione di emanare un nuovo atto vigente per i tre mesi di bella stagione. Il regolamento annuale, invece, verrà definito ed approvato a settembre
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di Giuseppe Di Marco

 

L’Amministrazione comunale non avrebbe intenzione di emanare un’ordinanza per la gestione della movida valida per la prossima estate. Il vertice di Viale De Gasperi preferirebbe puntare tutto sui controlli a tappeto da parte delle forze dell’ordine e della Polizia Municipale.

 

E’ questa l’idea che negli ultimi giorni si è fatta strada in maggioranza: accantonare lo strumento dell’ordinanza estiva e far rispettare le regole vigenti con il monitoraggio capillare delle attività, soprattutto in centro. Perché prendere una decisione del genere? Perché il Comune intende stendere ed approvare un regolamento che detti disposizioni valide per tutto l’anno, anziché emanare, in primavera ed estate, atti separati che ingolferebbero gli uffici.

 

Il problema è che i tecnici di Viale De Gasperi sicuramente non riusciranno a redigere il suddetto regolamento in tempo per l’inizio della bella stagione: questo perché, fino ad ora, i dipendenti impiegati nel settore urbanistica hanno dovuto assorbire parte del lavoro affidato ai colleghi dei lavori pubblici per quanto riguarda il restyling dell’ex stadio “Ballarin”. In questo caso, peraltro, il Comune non ha ancora terminato il progetto definitivo-esecutivo, mentre le lancette corrono: il lavoro, infatti, deve essere appaltato entro fine luglio.

 

Per quanto riguarda la gestione della movida, comunque, si punterà a tenere sotto controllo gli esercenti e le loro attività attraverso un’azione di monitoraggio a tappeto, soprattutto per quanto riguarda la vendita e il consumo di alcol e il rispetto delle soglie di rumore.

 

A settembre, quindi, verrà approvato il nuovo regolamento, e così anche le nuove disposizioni per l’occupazione di suolo pubblico. Per quel che riguarda i dehors, l’Amministrazione ripartirà dalla bozza scritta nel corso del precedente mandato, zonizzando la città e aumentando la percentuale massima di superficie occupabile all’esterno dei locali.


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