Pasqualino Piunti, Luciana Barlocci e Paolo Canducci
di Giuseppe Di Marco
Infuria la polemica sui fondi non intercettati per rifare la piscina esterna. La minoranza si scatena contro l’Amministrazione guidata da Antonio Spazzafumo, che non è stata in grado di acquisire risorse dal Pnrr per realizzare uno dei lavori più importanti per il futuro della città.
«Questa è la conferma che tra il dire e il fare, c’è di mezzo il mare – attacca l’ex sindaco Pasqualino Piunti – In questo caso, come in tanti altri che stanno caratterizzando questa Amministrazione, siamo immersi in un mare di demagogia e incapacità, fermo restando che il nostro auspicio è quello di una soluzione positiva della vicenda. Detto questo, non si può non ricordare la “grancassa” delle promesse e degli annunci sulla piscina stessa ma anche sul lungomare e sul Ballarin, che invece è diventato l’araba fenice e la contraddizione che ha accompagnato tutte le poche iniziative di questa giunta. E in un momento in cui si dovrebbe dare continuità ai lavori pubblici in corso, la prode Amministrazione non trova di meglio da fare che mettere mano alla pseudo riorganizzazione del settore».
Spazzafumo e l’assessore Pellei, comunque, potrebbero riprovarci con il prossimo avviso. «Se anche il Comune volesse partecipare alla nuova edizione del bando, non avrebbe speranze – commenta Luciana Barlocci – in futuro, infatti, non sarà garantito lo stesso plafond di risorse dell’avviso 2022, voluto espressamente per finanziare progetti negli enti di piccole dimensioni. E voglio ricordare che nella piscina “Gregori” sono state rilevate ulteriori infiltrazioni: mi chiedo come mai ciò sia successo e come mai ancora non siano partiti i lavori alla cosiddetta “terra di mezzo”. L’Amministrazione, sulla piscina, ci deve più di una spiegazione».
Dello stesso avviso anche il centrosinistra. «Questo – dichiara Paolo Canducci – è l’ennesimo fallimento dell’attuale Amministrazione, che non perde occasione per mostrare la sua inadeguatezza. La città sta pagando un prezzo troppo alto a causa delle divisioni di questa maggioranza e della superficialità con la quale amministrano. Lo ripeterò fino alla noia: se Spazzafumo vuole bene alla città, come lui stesso dice, deve mettere in sicurezza il bilancio, salvare i fondi del Ballarin e poi, entro luglio, dimettersi».
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati