di Giuseppe Di Marco
Cambia la viabilità a Porto d’Ascoli Centro: a seguito della richiesta del comitato di quartiere riguardante l’instaurazione del senso unico in Via Musone e Via Aniene est, si è tenuta una riunione in Comune per illustrare le possibili soluzioni al problema.
All’incontro, in un clima di assoluta collaborazione, hanno partecipato l’assessore alla viabilità Bruno Gabrielli, i tecnici comunali e una delegazione di cittadini residenti nelle suddette vie, che hanno ribadito la pericolosità causata dal transito dei veicoli e la necessità di intervenire subito con i sensi unici. E’ stato quindi ribadito che il doppio senso di circolazione, studiato e pensato 30 anni fa, non sia più idoneo e rispondente alle attuali esigenze dei cittadini e ad una moderna circolazione stradale di qual tratto viario e in generale per l’intero quartiere.
E’ stata avanzata l’ipotesi dello spostamento della fermata dell’autobus, in Via Musone, da riposizionare nei pressi del vicino centro commerciale, per evitare la pericolosità nell’attuale fermata a ridosso dell’incrocio di Via Mare con Via Musone. «Abbiamo concordato – ha detto il presidente di comitato Elio Core – che il senso di marcia debba essere fatto da sud verso nord poiché i veicoli che transitano da nord verso sud sono pochi».
I vigili urbani hanno annunciato anche il rifacimento della segnaletica in Piazza Setti Carraro e Via 4 Novembre, con annesso ripristino del palo con divieto di sosta e dei dissuasori. «In conclusione – ha continuato Core – sono state recepite le proposte del comitato di quartiere e le esigenze dei cittadini che verranno studiate dai tecnici per la realizzazione dei sensi unici, che attendevamo da decenni».
C’è stato tempo anche per parlare del sottopasso di Via Mare: «A seguito dell’ultimo grave incidente – ha concluso il presidente – verificatosi il 1° marzo, nel quale è rimasto coinvolto un cittadino del quartiere Porto D’Ascoli Centro, chiederemo un incontro urgente al vicesindaco Capriotti. Il comitato di quartiere, peraltro, nella seduta consigliare del 5 Maggio, ha deciso di fare un sit-in di protesta sul posto per sensibilizzare la popolazione sul grave problema del sottopasso e richiamare l’attenzione dei politici locali e non solo».
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