Giorgio De Vecchis (Gruppo Misto)
di Giuseppe Di Marco
«Sarebbe necessario impugnare il Piano Sociosanitario di fronte ai giudici. Il sindaco dovrebbe dare mandato di fare una diffida alla Regione». Parole durissime da parte di Giorgio De Vecchis in commissione sanità, alla quale ha partecipato anche il consigliere regionale Andrea Assenti.
De Vecchis si spiega: «La Regione sta per approvare un Piano partorito in totale autonomia, e la bozza presentata è disastrosa. L’analisi della domanda del servizio sanitario è fatta su base provinciale: questo non ha alcun senso, perché deve essere confrontata con l’offerta, parte in cui la regione è stata molto carente, e deve essere tarata sul bacino d’utenza locale».
Il consigliere comunale si è lanciato nella sua reprimenda in risposta all’intervento di Assenti, che ha ricordato quanto fatto a Palazzo Raffaello dal governo di destra negli ultimi due anni e mezzo. «Abbiamo stralciato la previsione dell’ospedale unico di vallata e abbiamo optato per l’ospedale nuovo a San Benedetto, potenziando quello di Ascoli senza che ci siano strutture di serie A e B. A dicembre abbiamo provveduto all’istituzione delle Ast per dare un’indipendenza giuridica, economica e gestionali ai nostri territori. Approveremo il piano sociosanitario entro agosto».
Andrea Assenti, Nicolò Bagalini e Antonio Spazzafumo
A cercare una soluzione condivisa è stato Pasqualino Piunti: l’ex sindaco ha proposto di stilare quanto prima un elenco contenente tutte le criticità della sanità rivierasca, per poi esporle alla Regione in un’apposita commissione sanità. Altra proposta è stata quella di convocare i sindaci del territorio per ascoltare le esigenze dell’Ambito territoriale locale.
La riunione è stata tesa sin dall’inizio, anche perché il sindaco Spazzafumo ha dichiarato di essersi meravigliato per quanto detto dalla dottoressa Aurora Bottiglieri nell’atto di comunicare le proprie dimissioni da presidente di commissione. Bottiglieri, in sala consiliare, aveva criticato la mancanza di un atteggiamento teso a trovare soluzioni concrete e immediate. «Si è parlato di un sindaco disinteressato della sanità – ha asserito il sindaco – Io non mi esimo dalle mie responsabilità, ma la sanità non è una questione politica, è di tutti. E le dimissioni non portano a niente, servono solo a non portare avanti le dovute battaglie». Immediata la risposta piccata di Bottiglieri: «Intanto non devo giustificare con nessuno le mie dimissioni. Io in un anno e mezzo non ho visto alcuna battaglia politica, e nessuna soluzione».
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