Il Commissariato di Polizia di San Benedetto
Continuano i servizi di controllo del territorio nella provincia picena con la Polizia che nelle ultime settimane è stata impiegata nello svolgimento di diverse operazioni anti-movida molesta ad Ascoli e San Benedetto.
Ai servizi hanno partecipato Squadra Mobile, Polizia Amministrativa, Ufficio Immigrazione, Commissariato di San Benedetto, Polizia Scientifica. Ad affiancarli i colleghi del Reparto Prevenzione Crimine e delle unità cinofile di Pescara.
Sono stati passati al setaccio diversi esercizi commerciali, soprattutto bar e locali notturni, e sono state identificate oltre cento persone tra lavoratori e clienti.
A Porto d’Ascoli, in uno di questi locali, c’era un lavoratore che è risultato assunto ma con comunicazione “Unilav” inviata successivamente al controllo. Per questo motivo l’Ispettorato del Lavoro di Ascoli ha adottava nei confronti del titolare del locale il provvedimento di sospensione dell’attività. La sanzione è stata revocata dopo la regolarizzazione della posizione lavorativa del dipendente.
Nello stesso locale si stava svolgendo uno spettacolo musicale senza la documentazione che autorizzava l’evento. E’ stata contestata la sanzione prevista dal codice penale per spettacoli o intrattenimenti senza la licenza dell’autorità.
In un altro locale, un bar, venivano somministrati cibi e bevande ma senza la “segnalazione certificata di inizio attività” (Scia)
La stessa mancanza è stata rilevata in un locale adibito a Centro massaggi, sempre di Porto d’Ascoli.
Alla fine, insomma, sono state elevate multe per un totale di oltre 7.000 euro.
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