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Punteruolo rosso, il contrasto con un nuovo sistema sperimentale 

GROTTAMMARE - Nuovo test a zero impatto ambientale che affianca il trattamento già in corso su 50 esemplari. Lo spiegano spiega la responsabile del servizio Ambiente, Elisa Mauro, e l’assessore all’Ambiente, Sostenibilità e Salute, Alessandra Biocca
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Sotto osservazione una palma del lungomare, sottoposta a un trattamento sperimentale per testare anche a Grottammare un nuovo protocollo di endoterapia nella lotta al Punteruolo rosso.

La prova è eseguita a titolo gratuito dalla ditta Gea di Verona, autorizzata all’applicazione del sistema “tree care” per l’impiego del principio attivo emamectina benzoato nel contenimento delle infestazioni da Punteruolo rosso.

 

L’emamectina benzoato è una sostanza di derivazione naturale, le cui molecole sono prodotte dalla fermentazione di un microrganismo presente nel suolo (streptomyces avermitilis).

Il trattamento realizzato in endoterapia non prevede dispersioni nell’ambiente: la proposta, non a caso, è stata accolta con l’obiettivo di favorire sempre più l’utilizzo di sistemi a zero impatto ambientale.

La sperimentazione, infatti, si affianca a quella, sempre endoterapica, avviata l’anno scorso su un gruppo di 14 palme, ampliato quest’anno a 50 per ridurre il numero degli alberi trattati con il metodo tradizionale delle docce apicali.

 

«La palma spiega la responsabile del servizio Ambiente, Elisa Mauroè stata scelta tra quelle che finora non sono state sottoposte ad alcun trattamento preventivo, proprio per verificare l’efficacia del metodo proposto.

La tecnica prevede l’esecuzione di 4 fori alla base della pianta, distribuiti su tutta la circonferenza dell’albero, all’interno dei quali viene iniettata una soluzione insetticida che persiste all’interno dell’albero per circa 12 mesi, mantenendo così una copertura fitosanitaria nei confronti del parassita, uccidendo le eventuali larve che vanno a nutrirsi del tessuto apicale. Terminata la distribuzione della soluzione, i fori vengono richiusi con mastice e un isolante, al fine di evitare eventuali attacchi da funghi o altri parassiti».

 

«Il piano di azione è seguito dall’agronomo del Comune Elisa Maurodichiara l’assessore all’Ambiente, Sostenibilità e Salute, Alessandra Bioccache ringrazio per aver colto l’opportunità di provare un trattamento innovativo, fitosanitario, endoterapico ed ecosostenibile in totale sicurezza.

Mantenere l’identità della nostra bellissima città caratterizzata dalle palme è una delle priorità dell’Amministrazione e con questa sperimentazione a costo zero mi auguro si possano avere delle risposte concrete per il contrasto della diffusione del coleottero».


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