Tutela dei corsi d’acqua, al via controlli su Albula, Ragnola e Fosso Collettore

SAN BENEDETTO - Il laboratorio Cialab effettuerà prelievi a cadenza quindicinale in tre punti dei corsi d'acqua che tagliano la città. Inoltre, da quest'anno Legambiente monitorerà la qualità dell'acqua marina in collaborazione con la Polizia Municipale
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Leonardo Collina, Davide Buzzelli, Sergio Calvaresi, Tonino Capriotti, Aurora Bottiglieri, Sante Infriccioli, Giuseppe Brutti, Sisto Bruni e Gianluca Lelli

 

di Giuseppe Di Marco

 

E’ stato siglato, nei giorni scorsi, un contratto per la tutela dei torrenti cittadini: in base al nuovo protocollo, tecnici commissionati effettueranno controlli a cadenza bimensile lungo l’Albula, il Fosso Collettore e il Ragnola.

 

A presentare l’iniziativa, nella mattinata del 28 giugno, è stato il vicesindaco Tonino Capriotti assieme alla consigliera provinciale Aurora Bottiglieri, il sindaco di Acquaviva Sante Infriccioli, il consigliere del Comune di Monteprandone Sergio Calvaresi, il capitano della Polizia Municipale Giuseppe Brutti, l’ad di Picenambiente Leonardo Collina, Gianluca Lelli (Cialab), Davide Buzzelli (Ciip) e il presidente di Legambiente Sisto Bruni.

 

Ad introdurre l’iniziativa è stato Capriotti: «Presentiamo una delle attività che rimangono nell’ombra, ma che risultano tra le più importanti per la città – ha detto l’assessore all’ambiente – Si tratta del controllo delle acque che vanno a mare: il comune di San Benedetto lo farà sistematicamente a monte con la collaborazione della Picenambiente, della Ciip e della Cialab, che si occuperà dell’analisi. Inoltre quest’anno, con Legambiente faremo un controllo congiunto della qualità dell’acqua marina».

 

Soddisfazione anche da parte della Provincia di Ascoli, rappresentata dalla dottoressa Bottiglieri, che ha rimarcato l’importanza della sinergia fra gli enti, e del sindaco Infriccioli, che ha sottolineato come iniziative del genere siano utili per la comunità di tutto il territorio.

 

«Questa attività iniziò nel 2010 in collaborazione con la Cialab – ha spiegato Brutti – quando si decise di fare controlli delle acque alla foce dei torrenti. Da qui è stato stipulato il contratto di torrente e in questo siamo stati il secondo Comune d’Italia. La conoscenza approfondita di questi corsi d’acqua ci ha permesso di predisporre interventi per fare in modo che la qualità dell’acqua a mare fosse sempre migliore».

 

Ad illustrare nel dettaglio l’esecuzione del protocollo è stato, infine, Lelli: «Eseguiremo controlli quindicinali sui tre corsi d’acqua alla foce e in altri due punti, scelti valutando i fattori antropici. Ad esempio, lungo l’Albula abbiamo scelto il punto d’ingresso nel territorio di San Benedetto e quindi a valle della Caritas. Questo come obiettivo minimo, da luglio a settembre, ma probabilmente intensificheremo attuando il controllo con cadenza settimanale».


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