Cartelle sisma escluse dalla rottamazione, Curti (Pd): «Si riaprano i termini e con regole chiare»

IL PARLAMENTARE piceno, a seguito di numerose segnalazioni di cittadini e professionisti già da maggio, ha sottoposto la questione alla Commissione Finanze
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Augusto Curti

 

 

«Il 30 giugno scorso sono scaduti i termini per l’adesione alla “Rottamazione-quater”, attraverso la quale è stato possibile saldare le cartelle esattoriali a condizioni agevolate. Purtroppo la scarsa attenzione del Governo non ha consentito a migliaia di contribuenti dell’area sisma di accedere alla misura».

 

Lo denuncia l’onorevole del Piceno Augusto Curti (Pd) che spiega: «E’ accaduto perché il termine ultimo per la presa in carico della riscossione, fissato dalla normativa al 30 giugno 2022, non teneva conto delle sospensioni accordate a suo tempo dai terremotati.

In sostanza, una volta riattivate le procedure, gran parte delle cartelle sono state affidate successivamente a tale data, rendendo inammissibili le istanze di rottamazione.

Dopo aver ricevuto moltissime segnalazioni da cittadini e professionisti – continua l’esponente di Governo – ho sollevato il problema già nel mese di maggio, attraverso un’interrogazione al Ministero dell’Economia e delle Finanze.

Ora – sono ancora le parole del parlamentare – ho potuto finalmente sottoporre il quesito durante il question-time, in Commissione Finanze.

E qui, purtroppo, la risposta del Sottosegretario intervenuto è stata non soddisfacente.

 

Infatti, pur ribadendo che ai fini della rottamazione non risulterebbe rilevante la data di notifica successiva al 30 giugno 2022, il Ministero ha esplicitamente confermato che tutte le cartelle prese in carico dalla Riscossione, dopo tale termine, sono state di fatto escluse.

Pertanto oltre ad auspicare procedure più chiare, al fine di non ingenerare dubbi circa termini e scadenze, ho chiesto al Governo di farsi carico di questa grave situazione.

Innanzitutto con la riapertura della rottamazione per le aree del cratere sismico, fissando la scadenza al 30 settembre 2023 come previsto per i territori dell’ultima alluvione.

In secondo luogo eliminando il termine della presa in carico da parte della Riscossione, precedentemente individuato nel 30 giugno 2022, al fine di recuperare tutte le cartelle ingiustamente escluse».


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