Riqualificazione dell’ex Bambinopoli, il Comune cerca l’accordo con il privato

SAN BENEDETTO - Per riqualificare l'area l'Amministrazione vorrebbe riconoscere al precedente concessionario un indennizzo: dopodiché, la superficie verrà riqualificata e riassegnata tramite procedura di evidenza pubblica
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L’ex Bambinopoli

 

di Giuseppe Di Marco

 

Un accordo con l’ex gestore per riqualificare l’area e riassegnarla tramite bando. E’ quanto ha deciso di fare l’Amministrazione comunale sull’ex Bambinopoli, oramai ricettacolo di degrado e sporcizia.

 

La giunta di Viale De Gasperi, ieri sera, ha approvato una delibera con cui dato mandato al dirigente ai lavori pubblici di valutare e definire una eventuale proposta di accordo transattivo o bonario con il privato proprietario della struttura fissa che tuttora insiste sulla superficie.

 

L’idea, all’inizio, era di acquisire il manufatto privato, realizzato in pannelli prefabbricati ancorati ad una piattaforma in cemento armato. Adesso invece la giunta ha deciso di procedere tramite la formula dell’indennizzo: il tutto però potrà avvenire solo dopo una certosina opera di negoziazione fra le parti, dato che il Comune deve fare una propria stima della struttura in questione.

 

La giunta comunale, quindi, ha ritenuto opportuno fornire gli indirizzi finalizzati a concludere la complessa vicenda del bene anche valutando eventualmente la definizione di un accordo con il privato titolare dei precedenti contratti di utilizzo dell’area e del bene, sempre che questo risulti ragionevole e conveniente per l’ente e nel rispetto della legge e dei regolamenti, «data l’importanza strategica che il bene stesso riveste – dice la stessa delibera – alla luce, in particolare, del contesto nel quale è situato e pertanto la necessità ed urgenza di dare una definitiva sistemazione all’area rendendola di nuovo fruibile e disponibile per la comunità».

 

Di fondamentale importanza sarà definire le questioni pendenti «in quanto – termina l’atto d’indirizzo – questa Amministrazione ritiene preferibile e conveniente, per motivi di opportunità e di economicità ed al fine di evitare possibili contenziosi, riconoscere allo stesso un indennizzo in ragione del rapido recupero edilizio della struttura per una nuova assegnazione tramite bando, in luogo della rimozione totale delle opere».


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