Ascoli Primavera, Di Michele si presenta: «Il mio vissuto da ex calciatore al servizio dei ragazzi»

SERIE B - Prime parole da tesserato bianconero per l'ex attaccante: «Spero di far crescere i ragazzi e di disputare un bel campionato. Ho conosciuto Viali, con la prima squadra deve esserci simbiosi e comunicazine». Nosdeo, responsabile del settore giovanile: «Volevo affidare a un professionista importante la guida dei nostri giovani»
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Mister Di Michele con Antonino Nosdeo e Domenico Verdone (foto Ascoli Calcio)

di Salvatore Mastropietro

 

Tra i temi emersi nella conferenza stampa di inizio stagione di lunedì 3 luglio in casa Ascoli quello dell’importanza del settore giovanile era stato più volte sottolineato dai massimi dirigenti bianconeri. Dopo aver promosso Antonino Nosdeo a responsabile del vivaio, un’altra grande novità è arrivata ieri con l’ufficialità del nuovo allenatore della squadra Primavera: David Di Michele, che porta al servizio dei giovani bianconeri un bagaglio di assoluto spessore da ex attaccante caratterizzato da quasi 700 partite fra i professionisti – di cui 302 in Serie A con Salernitana, Udinese, Reggina, Palermo, Torino, Lecce, Chievo – oltre a 6 gettoni di presenza con la Nazionale italiana e altrettanti in Champions League con l’Udinese.

 

David Di Michele (foto Ascoli Calcio)

Quest’oggi, ai microfoni del club di Corso Vittorio, Di Michele ha rilasciato le prime dichiarazioni da allenatore della Primavera dell’Ascoli: «Spero di far crescere i ragazzi e di disputare un campionato all’altezza, togliendoci belle soddisfazioni. Vengo da una scuola fondata su rispetto, educazione e regole, aspetti fondamentali perché, quando andiamo in giro per l’Italia, rappresentiamo una società. Gli obiettivi sono quelli di indirizzare i ragazzi verso un percorso di rispetto delle regole, di aggregazione e di crescita in modo tale da potersi integrare al meglio quando saranno chiamati in prima squadra».

 

Mister Di Michele metterà tutta la propria esperienza al servizio dei giovani atleti dopo le avventure in panchine vissute con i giovani del Frosinone e in C con Lupa Roma e Turris: «Metterò il mio vissuto da ex calciatore a disposizione dei ragazzi, sotto forma di consigli e di comportamenti da tenere. Quando Nosdeo mi ha proposto di venire ad allenare l’Ascoli ero molto entusiasta, volevo affrontare un campionato Primavera; sapere che lo scorso anno ha fatto così bene, è per me uno stimolo per proseguire quel percorso e alzare anche l’asticella. Oggi più che mai bisogna puntare sui giovani, restituire importanza ai settori giovanili italiani perché di giovani bravi ce ne sono tanti e devono rappresentare un tesoretto per i club e per il calcio italiano. La squadra? Partiamo da una base importante, costituita da calciatori che lo scorso anno si sono distinti. Su questa base innesteremo altri profili per migliorare ancor più. Siamo ambiziosi e vogliamo fare meglio dell’anno scorso».

 

Ieri c’è stato anche il primo incontro con William Viali: «Ci conoscevamo già per aver giocato da avversari, con la prima squadra deve esserci simbiosi e comunicazione, noi della Primavera dovremo rappresentare un serbatoio da cui attingere, ma non solo in caso di infortunio a qualche giocatore – cosa che non ci auguriamo mai – ma perché c’è qualche profilo meritevole di una chiamata».

 

Antonino Nosdeo con il presidente Carlo Neri (foto Ascoli Calcio)

NOSDEO“Ho scelto Di Michele per la panchina della Primavera perché avevo il piacere di affidare a un professionista importante la guida dei nostri giovani, che avranno una grande opportunità di crescita. Passione, volontà, capacità di rapportarsi coi ragazzi, abbinate alle qualità indiscusse di Di Michele, credo siano doti importanti da mettere al servizio della Primavera. Il dg Verdone e De Santis hanno avallato la mia scelta, mi avevano chiesto una sterzata e di cercare profili importanti per le nostre squadre giovanili”.

 

VERDONECrediamo molto nel settore giovanile e, come avevo anticipato nell’ultima conferenza stampa, gli investimenti maggiori riguarderanno le infrastrutture e i giovani. La scelta di Di Michele conferma l’intento del Club di puntare su profili importanti e, nel caso del neo tecnico, anche con acclarata fama internazionale. Inseriremo profili del suo calibro anche nelle altre quattro squadre agonistiche. Per i nostri giovani avere una guida in panchina come Di Michele rappresenta uno stimolo a fare sempre meglio, il Mister crede molto nella meritocrazia, nelle regole e nella disciplina e lavorare con lui può essere anche una vetrina importante per i nostri ragazzi.

 

 


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