L’integrazione tra le varie culture non può prescindere dalla comunicazione per diventare anche occasione di confronto e di scambio di tradizioni, valori, modelli di comportamento e di vita.
A Comunanza da anni trovano accoglienza diversi i nuclei familiari di origini indiane e non solo, molti diventati ormai parte del tessuto sociale del paese.
Per altri, magari arrivati da poco, e in particolare per le donne, non conoscendo affatto o non così bene la lingua, l’inserimento risulta più difficile.
Per questo motivo il sindaco Alvaro Cesaroni e l’assessore comunale alla Scuola, Cultura e Servizi Sociali Francesca Perugini, hanno voluto e promosso il primo corso di alfabetizzazione linguistica, rivolto appunto alle comunità straniere presenti sul territorio di Comunanza.
Gli amministratori hanno creduto e abbracciato l’idea inserendola all’intero di un più ampio progetto “ Costruiamo gentilezza”, volto a far accrescere il bene comune attraverso la diffusione di pratiche e abitudini che tendono a rendere le comunità più accoglienti.
Ma la realizzazione del progetto stesso è stato possibile per aver trovato sponda nella scuola, con la docente della primaria Cesarina Gesuè che si è offerta di tenere le lezioni a titolo gratuito.
La dirigente scolastica, Alessia Cicconi, valutata la portata del progetto, ha messo a disposizione i locali scolastici per poter utilizzare i supporti tecnologici e gli strumenti didattici di cui l’Ic Interprovinciale dei Sibillini è dotato.
All’avvio del corso, strutturato su tre giorni settimanali, si è riscontrata una frequenza molto elevata sia di uomini che di donne (in foto presenti soltanto la rappresentanza femminile in quanto gli uomini questa settimana sono a lavoro).
I giovani infatti necessitano di acquisire le corrette strutture della lingua italiana per poter partecipare attivamente sia alla vita lavorativa delle aziende in cui sono impiegati e nella vita sociale.
C’erano poi bambini e ragazzi di diverse età, che frequenteranno o frequentano la scuola, dall’infanzia alle medie.
È stato necessario dividere il corso in due gruppi di circa venti persone per poter far fronte alla cospicua partecipazione e, nonostante la complessità organizzativa, si è riusciti nell’intento, mantenendo sempre molto alta la frequenza.
«Si è trattato – ha commentato il sindaco Cesaroni – di una prima iniziativa, alla quale daremo seguito per procedere nel processo di integrazione con i nuovi cittadini di Comunanza.
Insieme all’assessore Francesca Perugini e ai colleghi amministratori, ci stiamo già lavorando.
Questo progetto di alfabetizzazione linguistica ha messo in evidenza come sia necessario nel territorio montano un corso permanente che permetta di favorire l’integrazione e favorisca il superamento del gap demografico che lo investe».
Non sono mancati scambi culturali quali la condivisione della festa tipica del Teeyan, festa stagionale del Punjabi celebrata dalle donne e per le donne a cui hanno partecipato donne italiane in rappresentanza di diverse associazioni ed enti.
«Ricevere l’invito di partecipazione a questa loro festa tipica è stato un chiaro segnale della volontà di inserirsi nel tessuto sociale locale ed allo stesso tempo farci conoscere la loro cultura. E’stato un pomeriggio partecipato, coinvolgente ed emozionante.
Colgo l’occasione per ringraziare la docente Cesarina Gesuè che con entusiasmo e professionalità ha portato avanti questa iniziativa e la dirigente Alessia Cicconi per aver messo a disposizione i supporti tecnologici che hanno agevolato la didattica»: sono state le parole dell’assessore Perugini.
Il corso si è concluso con un breve party a cui hanno partecipato anche rappresentanti della Società Operaia ed il Centro Culturale Anziani di Comunanza, in cui si è condiviso il cibo locale e tipico delle diverse culture.
Queste ultime, fondendosi e arricchendosi, possono dare forma ad una società che sappia conservare il passato e approcciare il futuro senza pregiudizi o muri.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati