L’Agenzia Immobiliare Sociale includerà anche il territorio sambenedettese
di Giuseppe Di Marco
Un’Agenzia Immobiliare Sociale è ciò di cui il Piceno ha estremamente bisogno per dare una risposta adeguata alla crisi abitativa che sconvolge, da anni, il suo territorio. L’idea di realizzare una piattaforma di questo tipo, già attiva in diverse città d’Italia, è stata lanciata dalla Fondazione Carisap, attraverso un apposito bando che stanzia risorse per 600.000 euro.
Il bando in questione, nello specifico, ha la finalità di sostenere l’inserimento abitativo di persone in stato di difficoltà alloggiativa, aumentando l’offerta di alloggi e attivando, se possibile, percorsi di accompagnamento e di sostegno all’autonomia delle persone accolte, nonché di integrazione nella rete dei servizi. Allo stesso tempo, l’iniziativa si propone di massimizzare l’accessibilità economica dei servizi di ospitalità, favorendo le categorie più deboli attraverso azioni mirate di accoglienza, informazione, orientamento e accompagnamento per la ricerca della casa, accompagnamento e facilitazione all’abitare.
Chi potrà presentare progetti esecutivi? Ad aderire potranno essere, entro il 30 novembre, enti del terzo settore, cooperative e imprese sociali: inoltre sarà necessario annoverare la partecipazione di almeno tre agenzie immobiliari che operano nel territorio di riferimento. Gli enti pubblici invece non potranno partecipare, ma sicuramente avranno la possibilità di porre in essere rapporti sinergici con la futura Agenzia.
Il tutto dovrà partire da un’analisi del fabbisogno abitativo del territorio, mentre per l’individuazione dei possibili beneficiari si dovranno definire specifici indicatori. Si potrebbero creare percorsi, ad esempio, per persone con Isee non superiore a 20mila euro, che non possiedano immobili, genitori separati o divorziati, individui o nuclei che non riescono ad uscire da uno stato di insolvenza nel pagamento del canone, o persone che stanno perdendo la propria autosufficienza.
Sembra superfluo notare che in Riviera la crisi abitativa si fa sentire come non mai: oltre alle 200 famiglie in attesa di ricevere un alloggio popolare, anche il macrocosmo degli affitti non dà garanzie a famiglie e giovani coppie.
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