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Comuni Ciclabili,  San Benedetto ferma a “2 bike smile”: i consigli di Fiab per raggiungere la Bandiera Gialla

La FEDERAZIONE italiana Ambiente e Bicicletta, attraverso le parole della presidente della sezione locale Paola Bruni, ha inviato alla Giunta comunale la richiesta di azioni immediate. Ecco di che si tratta
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Si è tenuta, sabato scorso a Fano, la cerimonia di consegna della bandiera gialla di Comuni Ciclabili ai comuni delle Marche.

Sedici città hanno ricevuto il riconoscimento della Federazione italiana Ambiente e Bicicletta (Fiab) che valuta l’impegno dei territori italiani nel promuovere la ciclabilità, come modello di mobilità sostenibile.

 

Fiab attribuisce un punteggio da 1 a 5 bike smile, sulla base dell’analisi di criteri oggettivi all’interno di quattro aree strategiche: mobilità urbana (infrastrutture, moderazione del traffico e della velocità), governance, comunicazione e promozione, cicloturismo.

 

La città di San Benedetto, entrata nel programma nel 2022, si conferma comune da “2 bike smile”.

 

“Non si registrano significative variazioni rispetto allo scorso anno – si legge nel giudizio del team di valutazione – e rimane ancora carente l’ambito della moderazione del traffico e della velocità, con l’eccezione dell’area pedonale. Si consiglia di puntare alla “città 30” e di iniziare un iter di pianificazione della rete ciclabile comunale (Biciplan). Si consiglia, inoltre, di mettere subito in campo azioni a costo zero come la nomina del mobility manager comunale, d’area e scolastico e l’istituzione di un ufficio biciclette”.

 

«Ci auguriamo che il giudizio ricevuto possa agire da stimolo per interventi immediati a favore della ciclabilità urbana – dichiara Paola Bruni, presidente dell’associazione locale Fiab San Benedetto – di recente, infatti, l’associazione ha inviato alla Giunta comunale la richiesta di azioni immediate».

 

Tra queste ci sono la manutenzione urgente e sistematica dei percorsi ciclabili, soprattutto dei fondi stradali, il completamento della viabilità ciclabile esistente nelle direttrici già stabilite, con l’obiettivo di creare una rete interconnessa, la manutenzione della segnaletica orizzontale, in molte zone praticamente scomparsa, sia sui percorsi ciclabili che negli attraversamenti pedonali, la risoluzione di alcune pericolose situazioni conflittuali agli incroci come, ad esempio, l’attraversamento su via Virgilio in viale dello Sport, l’istituzione di una commissione congiunta sulla mobilità sostenibile.

 

«Al momento – continua la Bruni – ci è stato risposto che tali problematiche verranno affrontate attraverso la realizzazione del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, attualmente in fase di avvio, i cui risultati saranno apprezzabili entro 14 mesi, secondo quanto dichiarato dall’Amministrazione.

Sembra, quindi, che bisognerà attendere più di un anno, che si somma all’anno già trascorso, durante il quale gli unici interventi realizzati a favore della ciclabilità sono stati l’installazione di rastrelliere e il recente completamento del tratto ciclopedonale in via Gino Moretti.

Quest’ultimo risultato, sebbene importante, è stato abbinato all’aggiunta di 15 posti auto.

Non crediamo sia possibile perseguire obiettivi inconciliabili come l’aumento dei parcheggi in centro città e la restituzione dello spazio pubblico ai cittadini. Siamo d’accordo con il vicesindaco sul lungo percorso che ci aspetta e offriamo da subito la nostra piena collaborazione».


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