di Giuseppe Di Marco
Che l’organizzazione del “Villaggio Coldiretti” non fosse piaciuta a molti era chiaro da tempo. Finora, però, a protestare ufficialmente erano stati soprattutto esponenti della minoranza. Ora anche i commercianti del centro hanno deciso di scendere in campo, chiedendo un incontro con il sindaco Spazzafumo per illustrare le criticità riscontrate durante la manifestazione.
Sono ben 23, infatti, le attività commerciali che durante l’evento firmarono una petizione per fare in modo che il centro venisse liberato alla fine della stessa manifestazione. Per motivi organizzativi e lavorativi, però questo documento è stato protocollato solo il 21 agosto. Ciò che sta scritto nel documento, comunque, è di un certo interesse per capire come gli esercenti rivieraschi abbiano vissuto la prima metà di luglio.
Nella missiva, in particolare, si faceva notare come fosse stato interdetto il parcheggio di Piazza Caduti del Mare, nonostante fosse un’area di sosta molto utilizzata dai frequentatori del centro cittadino, «con enormi disagi per i nostri potenziali clienti». Nella petizione, inoltre, si sottolineava come la modifica della viabilità e lo spostamento del mercato settimanale, avessero reso insostenibile il traffico in centro. Cosa che, a sua volta, avrebbe avuto effetti tutt’altro che positivi sulle vendite, in un periodo dell’anno caratterizzato dalla forte presenza di turisti.
«Le attività commerciali – recita ancora la petizione – già provate dalla crisi conseguente all’aumento dei prezzi, che ha ridotto di molto le potenzialità di spesa delle famiglie, ogni anno ripongono le proprie speranze nel periodo estivo, di appena 60-70 giorni, per recuperare percentuali di reddito, e quest’anno si trovano per ben 20 giorni isolate dal resto della città». Il tutto, ora, è sfociato nella richiesta di un confronto con il vertice comunale.
«Siamo rimasti letteralmente spiazzati dalla scelta di tempi e luoghi deliberata per questa manifestazione – afferma uno degli esercenti che ha richiesto l’incontro in Comune – Di fatto si è deciso di blindare il centro cittadino nel pieno della stagione estiva, e non siamo stati capaci di fronteggiare una situazione del genere. Diversi clienti mi hanno fatto notare l’enorme difficoltà che hanno avuto ad arrivare in centro. Molti altri, lo sappiamo, non sono proprio riusciti a raggiungerci. Sia chiaro: non abbiamo nulla contro la Coldiretti e il suo evento. Noi ci rivolgiamo piuttosto al Comune, che avrebbe potuto e dovuto scegliere ben altra location e un periodo diverso per il “Villaggio”. Si sarebbe potuto farlo, ad esempio, in zona Agraria o nei pressi dello stadio. Ora saremo ricevuti dal sindaco e gli diremo cosa è andato storto. Speriamo che in futuro questa manifestazione venga organizzata in ben altro modo, e ci auguriamo di essere coinvolti nel processo di scelta della logistica».
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