Torna “Attivamente”: socialità, teatro e ginnastica dolce per gli over 65

ASCOLI - Il grande successo delle precedenti edizioni ha spinto l’Arengo a rifinanziare il progetto pensato per far trascorrere qualche ora in compagnia alle persone della fascia più anziana della popolazione, troppo spesso alle prese con il rischio di sentirsi isolate. Per combattere la solitudine, i Servizi sociali, Anffas e l’associazione “Un passo avanti” promuovono anche quest’anno tre incontri settimanali pomeridiani nella Casa albergo Ferrucci e negli spazi della parrocchia dei Ss. Simone e Giuda a Monticelli
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di Federico Ameli

 

Sulla scia del grande successo ottenuto nelle precedenti annualità, dopo una piccola pausa estiva il progetto “Attivamente” si appresta a festeggiare una nuova edizione all’insegna della convivialità e dello star bene insieme.

 

Anche quest’anno, il Comune di Ascoli ha scelto di rifinanziare il progetto realizzato in collaborazione con l’Anffas e l’associazione di promozione sociale “Un passo avanti”, pensato per consentire ai cittadini over 65 che vivono una condizione di potenziale solitudine di trascorrere qualche ora in compagnia attraverso una serie di attività dall’alto valore sociale.

 

«Il Comune crede fermamente nell’importanza del progetto Attivamente per la colonna vertebrale del nostro tessuto sociale, rappresentata dagli over 65 – assicura Massimiliano Brugni, assessore comunale ai Servizi sociali – Per fortuna, molti di loro sono estremamente dinamici, fanno attività e sorreggono le famiglie: secondo uno studio condotto qualche tempo fa da Famiglia Cristiana, un nonno o una nonna offrono alla propria famiglia un aiuto mensile stimabile in circa 3.500 euro.

 

Vogliamo offrire a tutti i cittadini la possibilità di stare insieme allo splendido gruppo di Attivamente e socializzare con gli altri. Ad Ascoli ci sono molte attività da fare, ma senza dubbio Attivamente rappresenta un autentico fiore all’occhiello per la nostra città».

 

Archiviata la bella stagione, Anffas e lo staff dell’associazione “Un passo avanti” sono già tornati all’opera per offrire ai cittadini più anziani, spesso soli in casa nonostante un ardente desiderio di vivere, condividere e socializzare.

Giampiero Giorgi

 

Il progetto prevede tre incontri settimanali nei pomeriggi di lunedì, mercoledì e venerdì, dalle 15 alle 19, per un totale di 12 ore da trascorrere senza alcun costo negli spazi della Casa albergo Ferrucci, dove è attivo il primo gruppo di lavoro o, in alternativa, nei locali della parrocchia dei Ss. Simone e Giuda a Monticelli, in una seconda sede che grazie alla disponibilità di don Giampiero Cinelli consente di far fronte alle possibili difficoltà di spostamento degli abitanti del quartiere più popoloso della città.

 

Come riferito da Giampiero Giorgi, vicepresidente di “Un passo avanti”, sono tre i pilastri dell’attività promossa nell’ambito di Attivamente: allenamento mentale, ginnastica dolce e teatro.

 

«Questo progetto si rivolge alle persone sole, che non hanno bisogno di cure ma semplicemente di parlare con qualcuno, scambiare opinioni, anche litigare – a fin di bene – con qualcuno per mantenere il cervello sempre attivo – spiega Giorgi – Per le persone anziane il rischio di cadere in casa è altissimo, con conseguenze spesso molto gravi. In questo senso, la ginnastica dolce aiuta a prevenire questo rischio rimettendo in moto la muscolatura, le ossa e le giunture e restituendo elasticità al corpo umano.

 

Il teatro, infine, rappresenta la perfetta sintesi degli altri due percorsi, che vengono messi insieme sul palco. Non facciamo corsi teatrali ma teatro, lavorando a uno spettacolo in cui, a partire da un’idea, ognuno offre il suo contributo nel personalizzarla e portarla in scena.

Massimiliano Brugni

 

Sono legato all’assessore Brugni da un rapporto di grande amicizia e stima reciproca – prosegue – Attraverso questo progetti ci occupiamo da vicino delle persone anziane, che vogliamo aiutare in maniera inconsueta combattendo la solitudine e rendendo la vita ancora interessante».

 

I risultati non tardano ad arrivare: lo dimostrano il sold out fatto registrare al Teatro Filarmonici dalla rappresentazione teatrale conclusiva del progetto e, soprattutto, l’entusiasmo degli stessi protagonisti del progetto, uniti nel garantire i notevoli vantaggi che solo lo stare insieme in maniera sana e costruttiva è in grado di assicurare.

 

«Dopo diverse edizioni – afferma Chiara Izzi, psicologa e psicoterapeuta nonché coordinatrice Anffas – posso confermare come l’esperienza diretta della fascia più anziana della popolazione, troppo spesso dimenticata e lasciata sola, mi abbia aiutato a comprendere i benefici di questo progetto, che ha offerto un contributo importante anche nella comunicazione degli over 65 in ambito familiare».

 

«Stiamo crescendo – conclude Brugni – e vogliamo che sempre più persone possano beneficiare di questo servizio. Frequento periodicamente gli incontri di Attivamente e invito tutti gli interessati a fare lo stesso».


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