di Luca Capponi
“Santi numi ma che pena mi fate/Strozzati inghiottiti come olive ascolane”.
L’anno era il 1998, la canzone era quella che dava il titolo al suo secondo album, “La favola di Adamo e Eva“. Max Gazzè era un astro nascente della musica italiana, reduce dal bell’esordio di “Contro un’onda del mare”, e dopo la successiva partecipazione a Sanremo (con “Una musica può fare”) si affermò ulteriormente come una delle realtà più vivaci e frizzanti del momento. Testi ironici, ricercati (scritti col fratello poeta Francesco) e arrangiamenti ricchi di spunti e idee: un mix che non poteva non durare.
E per fortuna, verrebbe da aggiungere. Non a caso dopo quasi trent’anni di carriera e undici studio-album il buon Max è ancora qui, tra quelli che resistono a mode e tempi, e non in quella categoria sempre più frequentata da mediocri “artisti” usa e getta. Tornando alle olive, esse ci forniscono un gancio utile a ricordare come quello di domenica 1 ottobre (inizio alle 21,30) sia il suo primo concerto nella Piazza del Popolo di Ascoli.
Un concerto gratuito di cui si è molto parlato, perché i 3.000 biglietti disponibili (per cui occorreva prenotarsi) sono terminati nel giro di poche ore. Sono durati alcuni minuti, invece, gli ulteriori 500 tagliandi messi a disposizione giovedì mattina per far fronte alla mole di richieste. Dunque, domenica la platea si annuncia formata da circa 3.500 persone. Tutte pronte a ballare e divertirsi al ritmo di “Musicae Loci”, il tour che Gazzè sta portando in giro per l’Italia e che vanta la caratteristica di calibrare ogni concerto in base alla zona di esibizione. In ogni tappa, infatti, viene accompagnato da una orchestra del luogo. Contaminazione reciproca, insomma. Che tra le cento torri vedrà inevitabilmente protagonista l’Orchestra Popolare del Saltarello con i suoi ritmi sfrenati ed i colori tipici delle terre a cavallo di Marche e Abruzzo. Quindi, in scaletta ecco i grandi successi dell’autore di “Mentre dormi” e “Cara Valentina” ma anche i brani popolari dei nostri territori.
Curiosità. Prima di suonarci, in Piazza del Popolo, Gazzè ci doveva…guidare: nel 2018, da testimonial e soprattutto da pilota (le corse sono una sua grande passione, è passato dai rally alla Formula 3000 fino ai GT, salendo a bordo di Ferrari, Maserati e Porsche), doveva arrivare nel salotto buono per girare uno spot su un’auto di Formula E, poi tutto saltò in extremis.
Domenica, però, l’unico “rombo” sarà quello della sua musica, per un evento che, evidentemente, oltre che sold out risulta molto atteso. Stessa scia che si appresta a seguire il prossimo appuntamento live in piazza, annunciato ieri dal Comune: il 18 ottobre toccherà al professor Roberto Vecchioni ed al suo “L’infinito tour”. Anche questo concerto, gratuito. Ed anche qui ci sarà da mettersi davanti al pc coi riflessi pronti per avere un biglietto: l’appuntamento è sul circuito Eventbrite, mercoledì 4 ottobre dalle 10.
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