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Pulizia della pipì dei cani, l’ordinanza che fa discutere: per ora nessuno la rispetta e molti sono contrari (Foto)

SAN BENEDETTO - La decisione del sindaco di San Benedetto non viene al momento rispettata dai cittadini. Intanto però muri degli edifici e alcune strade sono ridotte in uno stato che una stessa proprietaria definisce «indecente»
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Cagnolino con la padrona

 

di Pier Paolo Flammini

 

L’ordinanza c’è, il rispetto (per ora) no. Sarà che sono passati pochi giorni e molti cittadini ancora non ne sono a conoscenza, fatto sta che la decisione del sindaco di San Benedetto Antonio Spazzafumo di rendere obbligatorio il lavaggio delle superfici bagnate dalla pipì dei cani (ovviamente da parte dei loro padroni) è al momento del tutto non rispettata.

 

In una breve passeggiata di verifica che abbiamo compiuto questa mattina in un tratto di lungomare in via Voltattorni, non abbiamo incontrato alcun padrone dotato di bottigliette d’acqua o di sistemi per spruzzare via l’urina dei cani.

 

Pipì dei cani agli angoli della strada

In pochi erano a conoscenza di questo obbligo, e solo in un caso ci si è dimostrati d’accordo: «Ci sono effettivamente alcune vie dove si sente davvero il cattivo odore» ci spiega Luca. Situazioni che peggiorano quando, come in questo periodo, ci sono prolungati periodi di scarse precipitazioni.

 

 

Una donna, invece, sostiene che non porterà con sé alcun contenitore liquido di pulizia: «Evito che il mio cane faccia i suoi bisogni lungo la strada – ci confida – lo porto sempre in zone sterrate. Perché, effettivamente, questi muri imbrattati di pipì sono davvero indecenti», ammette.

 

 

«Non commento, ma mi sembra una stupidaggine», ci dice un giovane. «Secondo me non ha senso – rafforza la posizione un’anziana signora, residente a Milano – Non mi sembra una cosa giusta obbligarmi a portarmi dietro una bottiglia. Certo, se si rischia una multa…»

 

 

Pipì dei cani, un muro annerito

La multa prevista è infatti tra 25 e 250 euro, e per i proprietari è obbligatorio essere dotato di un contenitore (bottigliette, spruzzatore) per trasportare acqua, senza aggiunta di detergenti, per risciacquare qualsiasi superficie che venga sportata dall’urina animale.

 

 

Pipì dei cani, strade macchiate e puzzolenti

Nell’ordinanza si fa presente che i padroni impediscano agli animali di fare pipì a ridosso di portoni d’ingresso e degli accessi ad abitazioni, negozi, vetrine, attrezzature ludiche ed elementi di arredo urbano. Gli agenti di Polizia Municipale e gli altri soggetti incaricati potranno controllare che i conduttori dei cani siano dotati del contenitore per l’acqua.


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