di Luca Capponi
Quell’estate del 1992 lo vide trionfare al Festivalbar con l’album “Camper”, trascinato dal super singolo “Voglio una donna“. Fu proprio quello il pezzo che il buon Roberto Vecchioni cantò sul palco di una gremita Piazza del Popolo, proscenio della data inaugurale della rassegna che portò tra le cento torri i big della musica italiana e non solo, da Luca Carboni passando per Enrico Ruggeri, Edoardo Bennato, Luca Barbarossa, Jovanotti e Tony Hadley degli Spandau Ballet, solo per citarne alcuni. A condurre c’era Gerry Scotti. Che tempi.
Trent’anni dopo, più o meno, la location sarà la stessa, quella del salotto buono. Stavolta però il professore torna per un concerto imperniato su “L’infinito” (uscito nel 2018) e sui grandi classici del suo repertorio. Accompagnato dalla band di sempre (Lucio Fabbri al violino e al pianoforte, Massimo Germini alla chitarra acustica, Antonio Petruzzelli al basso e Roberto Gualdi alla batteria) è atteso mercoledì 18 ottobre alle 21 per un live a ingresso gratuito, andato immediatamente sold out dopo l’apertura delle prevendite.
Saranno in circa 4.000, quindi, a godersi lo spettacolo di uno di cantautori più amati, uno degli ultimi rappresentanti della vecchia scuola (80 anni compiuti lo scorso giugno), la firma di capolavori come “Luci a San Siro” (1971, l’anno dell’esordio), “Milady”, “Samarcanda“, “Sogna ragazzo sogna” o “Chiamami ancora amore”, con cui vinse il Festival di Sanremo del 2011.
Prima parte, però, tutta dedicata sull’ultimo disco, che al suo interno contiene “Ti insegnerò a volare (Alex)”, ispirato ad Alex Zanardi, in cui Vecchioni duetta col suo amico storico Francesco Guccini, e “Giulio”, che nasce dalla storia di Giulio Regeni, lo studente torturato e ucciso in Egitto nel 2016. Particolare da menzionare: “L’infinito” è disponibile solo in copia fisica, quindi non si trova sulle piattaforme, per volere dello stesso autore. Scelta su cui riflettere.
Capitolo biglietti. Stante la possibilità che qualcuno tra coloro che hanno prenotato il biglietto non si presenti al concerto, l’organizzazione considera l’ipotesi di tenere aperte le porte di Piazza del Popolo fino a che non verrà raggiunta la capienza massima prevista, facendo entrare anche chi non ha il tagliando.
La stessa organizzazione, capitanata dal Comune, ha poi diffuso alcune modifiche alla viabilità. La più importante riguarda il divieto di sosta con rimozione coatta nella vicina Piazza Roma.
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